• sabato , 21 Dicembre 2024

XQEujoy: il nuovo media per l’educazione e l’informazione giovanile in europa

Nel vasto panorama dell’informazione si fa sempre più urgente l’esigenza di nuovi strumenti e spazi dedicati all’educazione dei giovani. Da poche settimane, è nato il portale XQeujoy, pensato per le nuove generazioni dell’Ue con l’obiettivo di contrastare la disinformazione fornendo a bambini e ragazzi tutti gli strumenti necessari per diventare cittadini critici, digitali e alfabetizzati ma non solo:  il progetto è strutturato per diventare un valido strumento didattico anche per i docenti, grazie a un innovativo metodo di proporre le notizie e verificarne la comprensione da parte degli studenti.

Al centro del progetto XQ.Eujoy, infatti, c’è la profonda connessione tra giornalismo ed educazione, un portale di notizie transnazionale, basato sull’istruzione, che consente a giovani giornalisti di condividere le migliori pratiche e promuovere la cooperazione transnazionale tra i media e le organizzazioni educative.

Le notizie sono suddivise in categorie che coprono argomenti chiave del panorama internazionale, dalle politiche sociali a quelle ambientali e storiche. I testi sono attentamente redatti in due modalità: una a livello standard, una a livello semplificato, entrambi concepiti per essere esaustivi senza dilungarsi.                  

Al termine della lettura, il portale propone proposte di attività complementari e un piccolo questionario a risposta multipla per saggiare la comprensione del testo, simulando le modalità proposte dalle antologie scolastiche.

In una Comunicazione pubblicata il 26 aprile 2018, la Commissione Europea ha presentato un piano d’azione e un piano di autoregolamentazione in cui sono stati illustrati gli strumenti per contrastare la diffusione di notizie false e l’impatto della disinformazione online in Europa, con l’obiettivo di garantire la tutela dei valori europei nei sistemi democratici. La Commissione propone un codice di condotta sulla disinformazione a livello dell’UE e una rete di fact-checker che il portale XQ.EUJOY usa come bussola.          

I Partner

XQ.EUJOY è un progetto di ricerca congiunto finanziato nell’ambito di Erasmus+ per promuovere il giornalismo giovanile in tutta Europa ed è curato da un consorzio intersettoriale con sedi in Spagna, Portogallo e Italia. A partecipare sono Ediciones Octaedro SL, azienda indipendente creata nel 1992 a Barcellona. Una prestigiosa casa editrice specializzata sin dall’inizio nel settore dell’educazione e della comunicazione, la quarta casa editrice in lingua spagnola più quotata nel settore dell’istruzione in Spagna; Associacao Portuguesa Educacao Ambiental Portogallo (ASPEA), ONG con più di 2.100 associati, tra cui insegnanti, ricercatori, biologi, ingegneri, tecnici e provenienti da vari settori legati all’ambiente, alle risorse, al territorio e alla sostenibilità; Dataninja, società pluripremiata che fornisce programmi di apprendimento basati sui dati e servizi innovativi nel campo del giornalismo dei dati. In collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e una rete di Università, scuole, aziende private e ONG, Dataninja sta portando avanti diverse iniziative volte a sviluppare un’azione a livello europeo per diffondere percorsi di apprendimento sull’alfabetizzazione ai media e ai dati. Fundacio Periodisme Plural, una no-profit lanciata nel 2013 da un gruppo di giornalisti e intellettuali catalani con l’intento di difendere l’esercizio del giornalismo indipendente e i valori del progresso e della solidarietà; IdeaDinamica, anche editrice di Scuola&Amministrazione, un gruppo multidisciplinare di giornalisti specializzata in inchieste giornalistiche, divulgazione di informazioni scientifiche, promozione dei diritti umani e delle donne, ambiente e innovazione.

Pluralità di visione e linguistica

La scelta di puntare il focus sulle aree geografiche di Spagna, Italia e Portogallo è stata dettata dal fatto che si tratta di tre Paesi dell’Europa meridionale il cui comune denominatore, guardando all’informazione, è costituito da un deficit qualitativo per la stampa giovanile, soprattutto se paragonati ad altri paesi dell’UE, come Francia, Germania e Paesi nordici, in cui c’è una lunga tradizione di giornalismo per adolescenti e giovani. Non solo: diversi studi evidenziano in queste zone un aumento di fake news condivise sui social da utenti di giovane età e un incremento di contenuti attraverso i quali si incita all’odio.

Per questo, la scelta di redigere le notizie nelle tre lingue madre, e in aggiunta in inglese, è un particolare particolarmente importante del progetto: raggiungere e coinvolgere un pubblico più ampio, inclusi coloro che parlano lingue diverse o che hanno diversi livelli di competenza linguistica favorisce l’inclusione e l’accessibilità, permettendo a un numero maggiore di persone di accedere alle risorse educative;, favorisce lo sviluppo delle competenze linguistiche e cognitive dei giovani: gli studenti che hanno accesso a contenuti educativi in più lingue hanno l’opportunità di migliorare le proprie capacità linguistiche, sia nella lingua madre che nelle lingue straniere. Questo può portare a una maggiore flessibilità cognitiva e a una migliore comprensione interculturale.

Inoltre, i contenuti educativi multilingue possono contribuire a preservare e promuovere la diversità linguistica e culturale e in un mondo sempre più interconnesso, la capacità di comunicare efficacemente in più lingue è diventata un’abilità essenziale per affrontare sfide globali e promuovere la partecipazione attiva.

XQ, prevede poi un interscambio culturale e la partecipazione attiva al progetto attraverso tirocini da svolgere presso le redazioni dei partner. Proprio in questi giorni, infatti, partirà un bando per la selezione di giovani studenti che verranno stazionati per alcune settimane nelle sedi di Spagna, Italia e Portogallo.

Ecco alcuni degli articoli pubblicati in quattro lingue nelle scorse settimane da XQ:

Fast Fashion, la moda che fa male all’umanità e all’ambiente

L’appropriazione culturale della politica. Quando Tolkien diventa della destra.

Il tabacco continua a uccidere in Europa e nel mondo.

Arrivano i citizen scientists. E l’informazione diventa democratica

A scuola di legalità. Un appello per contrastare la cultura mafiosa

I disegni della guerra in Ucraina

La solitudine indesiderata influenza i giovani

La COP 28 e la partecipazione dei giovani alla sfida climatica

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