• martedì , 3 Dicembre 2024

Viaggi di istruzione e visite guidate

di Saverio Prota

I viaggi di istruzione e le visite guidate rientrano tra le attività didattiche ed integrative della scuola e sono realizzati, in totale autonomia, per quanto attiene all’organizzazione e alla responsabilità, secondo criteri definiti dal Collegio dei docenti in sede di programmazione e dal Consiglio di istituto – art. 10, comma 3, lettera e) del D.lgs. n. 297/1994 (nota Miur dell’ 11.04.2012, prot. n. 2209).

Scorrendo la Circolare n. 291/1992, si possono individuare quattro fondamentali tipologie di attività:

1. viaggi di integrazione culturale: hanno finalità essenzialmente cognitive di aspetti paesaggistici, monumentali, culturali o folcloristici, ovvero di partecipazione a manifestazioni o concorsi;
2. viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo: sono finalizzati all’acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche di interesse per il settore di istruzione coinvolto. Vi rientrano le visite in aziende e unità di produzione, la partecipazione a mostre o ad altre esibizioni artistiche, le esercitazioni didattiche in mare, i tirocini turistici, ecc.;
3. viaggi connessi ad attività sportive: comprendono sia i viaggi finalizzati allo svolgimento di specialità sportive tipiche, sia le attività genericamente intese come sport alternativi (escursioni, campeggi, settimane bianche, campi-scuola);




4. visite guidate: si effettuano nell’arco di una sola giornata presso musei, gallerie, monumenti, scavi di antichità, località di interesse storico-artistico, parchi naturali, mostre, ecc. Tranne che le visite occasionali della durata di un solo giorno, tutte le altre attività esigono una preventiva, adeguata programmazione didattica e culturale, predisposta dalla scuola fin dall’inizio dell’anno scolastico, per favorire il reale perseguimento di obiettivi formativi.

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