di Fabio Scrimitore
Il quesito, proposto da un insegnante di scuola secondaria di primo grado, riguarda la procedura per la valutazione del comportamento degli studenti.
Con la prima delle domande che compongono il quesito è stato chiesto quale sia la procedura prevista per la valutazione del comportamento degli studenti.
Si può rispondere affermando che il voto sul comportamento va dato dal Consiglio di classe, così come dispongono i commi 2° e 3° dell’art.2 del Decreto Legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito nella Legge 30 settembre 2008, n. 169, che di seguito si riportano: 2° comma: A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi; 3° comma: La valutazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente…”
Il Consiglio di classe, però, non è arbitro assoluto della valutazione, perché deve tener conto delle modalità e dei criteri di valutazione, che il Collegio dei docenti è obbligato ad esprimere, allo scopo di assicurare omogeneità, equità e trasparenza alla valutazione, nel rispetto del principio della libertà d’ insegnamento.
Le parole appena trascritte compongono il 5° comma dell’art. 1 del fondamentale Decreto del Presidente della Repubblica n. 122 del 22 giugno 2019, che costituisce il Regolamento sulla valutazione degli alunni. I predetti criteri, precisa il citato comma 5°, fanno parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa della scuola. Tale disposizione è in perfetta armonia con le ultime proposizioni del 4° comma dell’art. 4 del Regolamento sull’autonomia, approvato con il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, che così recita: Nell’esercizio dell’autonomia didattica le istituzioni scolastiche individuano le modalità e i criteri di valutazione degli alunni, nel rispetto della normativa nazionale.
Accertato, in tal modo, che il primo atto della procedura di valutazione rientra nella competenza del Collegio dei docenti, ed il susseguente in quella del Consiglio di classe, si risponde alla precisazione che ha fatto l’autore del quesito, secondo cui, nella scuola interessata, il voto sul comportamento viene dato in base ad un documento allegato al POF e deciso dalla commissione POF.
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