Analisi delle innovazioni contenute nelle tre ordinanze della Ministra Azzolina, su scrutini finali ed esami di Stato
di Fabio Scrimitore
Abstract
Per le famiglie e per gli studenti potrà risultare utile un riepilogo delle innovazioni contenute nelle tre ordinanze, emanate il 16 marzo 2020 dalla Ministra Azzolina per disciplinare lo svolgimento degli scrutini finali del corrente anno scolastico e gli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione.
Accogliamo volentieri la cortese richiesta di aiuto che ci perviene da un ex insegnante di matematica, nella sua tenerissima funzione di nonno d’uno studente che frequenta il quinto anno di liceo scientifico. Le sue parole segnalano che in questa delicata fase che conclude l’anno scolastico, in materia di scrutini finali e di esami di Stato conclusivi, si leggono e si ascoltano informazioni non sempre armonicamente coerenti nei loro significati. Tale incoerenza può generare incertezza e, conseguentemente, inquietudine sia negli alunni che nelle loro famiglie.
Per dare un segno del suo stato di incertezza, l’anziano professore di matematica ha fatto cenno ad una notizia, ascoltata da una delle reti RAI il primo mattino di mercoledì, 27 maggio 2020, secondo la quale gli alunni delle classi delle scuole di ogni ordine e grado verrebbero tutti promossi, peraltro, senza l’assegnazione dei voti. Da un’altra e non meno autorevole fonte di informazione il nonno avrebbe appreso che la seconda prova scritta degli esami di Stato dei diciannovenni verrebbe sostituita da un’altra non ancora identificata.
“Ma – ha scritto il nonno, meravigliandosi – non era stato anticipato dalla Ministra Azzolina che i professori non avrebbero potuto promuovere alla classe successiva gli alunni che, già alla data del 4 marzo 2020 – giorno, questo, in cui è iniziata la sospensione delle lezioni in presenza -, fossero risultati assenti dalle lezioni per più di un quarto dell’orario del curriculum obbligatorio personalizzato? E che la stessa sorte sarebbe toccata a coloro ai quali fossero state irrogate sanzioni disciplinari molto gravi? E non era stato pure detto dalla Ministra che non ci sarebbero state prove d’esame di Stato per gli alunni di terza media e per i maturandi dei licei e degli altri istituti del II ciclo?
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