Un dramma ancora troppo diffuso. Eppure da far conoscere ai bambini
Sono 60 milioni le donne che nel mondo sono vittime di violenze fisiche e psicologiche a causa di matrimoni precoci. 70mila le bambine o adolescenti che muoiono di parto o emorragie interne
di Vincenzo Sardelli
LA SPOSA BAMBINA
Età consigliata: dagli 8 anni
Di Khadija Al Salami
Sceneggiatura Khadija Al Salami
Fotografia Victor Credi
Montaggio Alexis Lardilleux
Musiche Thierry David
Suono: Emmanuel Zouki, David Aknin
Cast Reham Mohammed, Rana Mohammed, Ibrahim Al Ashmori, Naziha Alansi, Husam Alshiabali, Sawadi Alkainai, Adnan Alkhader, Samaa Alhamdani
Prodotto da Sheikha Prohaska Alatas, Khadija Al Salami
Produzione Hoopoe Film, Benji Films, Metksa, Enjaaz, Dubai Film Market, Corniche Pictures
World Sales Wide
Distribuzione italiana Barter ENTERTAINMENT
Yemen / EAU / Francia, 2015, durata 99 minuti (drammatico)
Siamo in un villaggio dello Yemen. Nojoom, bambina di dieci anni, vive con la propria famiglia. Alla sua età dovrebbe vivere nell’affetto e nelle coccole dei suoi cari, giocare, frequentare la scuola, progettare gioiosamente i propri sogni. E invece sulla sua spensieratezza e allegria si abbatte la decisione del padre che, per ristrettezze economiche, la vende a un uomo che ha il triplo dei suoi anni.
Nojoom avverte di essere solo una bocca in più da sfamare. Si sente una pedina di scambio. Costretta a un matrimonio precoce, inserita in una casa dove è trattata da estranea, Nojoom vive un clima di sopraffazioni fisiche e psicologiche. Abbarbicata alla propria bambola il giorno delle nozze, si ritrova a sottostare ai desideri di un marito che non ha scelto. Eppure la ragazzina non demorde. Trova la forza di ribellarsi e chiedere giustizia. Entra in un’aula di tribunale. Chiede al giudice di divorziare per riprendersi la propria vita e la propria libertà. È l’inizio di una battaglia che fa di Nojoom un simbolo. La bimba lotta contro la pratica arcaica degli adulti di far sposare le bambine con uomini molto più grandi di loro. Tradizioni che sono ancora accettate nello Yemen, come in altri Paesi del mondo. Inizia una lotta contro i diritti negati delle bambine, per la libertà delle donne e per il rispetto di principi universali che, a causa dell’ignoranza e di tradizioni accettate supinamente , non sono rispettati.
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