di Fabio Scrimitore
Il quesito, proposto da un Direttore sga, riguarda le incomprensioni che talvolta si creano tra il personale ATA.
Il mansionario dei dipendenti scolastici dell’area B, allegato al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del 27 ottobre 2007, assegna al titolare del profilo di guardarobiere le seguenti mansioni: Conservazione, custodia e cura del corredo degli alunni; Organizzazione e cura del guardaroba. E’ un profilo, quello di guardarobiere, che è previsto per le sole istituzioni educative che abbiano annesso un convitto.
Il Direttore dei servizi generali ed amministrativi dell’ Istituto dal quale proviene il quesito, in un giorno in cui il Dirigente scolastico era assente per servizio, ha fatto presente al guardarobiere, probabilmente non con la medesima benevolenza suggerita da Papa Francesco dal balcone di piazza San Pietro, che l’incarico che gli era stato assegnato – affinché prestasse il consueto servizio di guardaroba nell’accoglienza di una delegazione europea, impegnata per tre giorni in un convegno – non era stato svolto con la diligenza che ogni dipendente è tenuto a porre nell’espletamento delle sue mansioni.
Il rilievo del Direttore sga dell’Istituto non è stato accolto benevolmente dal guardarobiere, il quale, a causa della progressiva vivacità che si sarà generata nel corso del colloquio superiore-dipendente, si è fatto rilasciare dal Pronto Soccorso del vicino ospedale una prognosi di 5 giorni di infortunio sul lavoro, prognosi prorogata, poi, di ulteriori 9 giorni. La prognosi corrisponde alla diagnosi che segue: stato ansioso reattivo a diverbio sul lavoro.
L’autore del quesito ha chiesto di sapere se possa avviare qualche iniziativa diretta a prevenire, o contrastare, eventuali azioni future che potrebbero coinvolgere la mia persona, anche e soprattutto dal punto di vista legale.
Si risponde proponendo al Direttore sga di formulare per iscritto una formale comunicazione-relazione al Dirigente scolastico, nella quale dovrà esporre un’ esatta, puntuale ricostruzione descrittiva dei fatti e delle espressioni che si riferiscono a quel che la su riportata diagnosi medica definisce diverbio sul lavoro.
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