• domenica , 22 Dicembre 2024

Protesta DSGA: aderiscono FLC-CGIL e ANIEF

Domani a Roma i DSGA in piazza per rivendicare un cambio di marcia e il riconoscimento del ruolo dirigenziale

di Agata Scarafilo

La FLC-CGIL e l’ANIEF appoggiano ufficialmente la protesta dei DSGA (Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi) e saranno presenti, con i propri dirigenti nazionali, alla manifestazione organizzata, per venerdì 17 (ore 11.00) a Roma, dal  “MOVIMENTO NAZIONALE DIRETTORI SGA” e da “AIDA SCUOLE.

Sarà una manifestazione atta ad estrinsecare, attraverso un’azione forte di protesta, il malumore dei DSGA per le disattenzioni spesso riscontrate nei confronti di un profilo professionale che, nella realtà, occupa una posizione strategica all’interno dell’Istituzione scolastica e al vertice della struttura amministrativa, tecnica ed ausiliaria.

La manifestazione di protesta è finalizzata, infatti, a sensibilizzare le istituzioni, le comunità scolastiche e l’opinione pubblica circa la necessità di giungere finalmente ad una “piena” valorizzazione giuridica ed economica del Direttore SGA, figura centrale per il buon funzionamento delle scuole, ma spesso dimenticata. Situazione questa non più tollerata dai DSGA, soprattutto perché è ampiamente provato come le istituzioni scolastiche senza di loro rischierebbero la paralisi, dato che tale figura svolge numerose, complesse ed essenziali funzioni. Infatti, il Direttore SGA (nella gerarchia scolastica subordinato soltanto al Dirigente scolastico) predispone e formalizza gli atti amministrativi e contabili, tra cui anche il bilancio di previsione e il conto consuntivo, ricopre il ruolo di funzionario delegato ed è consegnatario di tutti i beni mobili della scuola di cui è diretto responsabile, oltre a dirigere il personale ATA (assistenti amministrativi e collaboratori scolastici), posto alla sue dirette dipendenze, anche se a tutt’oggi è paradossalmente inquadrato nella medesima categoria.

Con un manifesto pubblico i Direttori delle scuole chiedono nello specifico:

  • l’istituzione della carriera dirigenziale e la conseguente uscita dall’area professionale del personale ATA;
  • l’equiparazione immediata all’analoga figura del Direttore Amministrativo delle Accademie e dei conservatori;
  • l’indennità di direzione quota base raddoppiata;
  • l’indennità variabile incrementata di almeno il 50% e determinata sulla base delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche già disponibili per i dirigenti scolastici e liquidata mensilmente, sganciandola così dal MOF;
  • la riduzione del vincolo quinquennale a 3 anni, così come disposto per i docenti;
  • l’attivazione del Coordinatore d’Area (Area C), già prevista dai precedenti CCNL;
  • una riforma del reclutamento del personale scolastico.

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