• sabato , 21 Dicembre 2024

PNRR: le novità nel mondo della scuola

Sei riforme, acquisizione di nuove competenze, riorganizzazione del sistema scolastico. Le novità che riguardano le Stazioni Appaltanti sono state recepite  dall’ANAC con delibera n.154 del 16 Marzo 2022

di Agata Scarafilo

ABSTRACT

Novità nel mondo scuola con il PNRR. Sono previste sei riforme, l’acquisizione di nuove competenze e una diversa organizzazione del sistema scolastico. La scuola, nell’utilizzare i finanziati provenienti dalle risorse messe in campo dal PNRR, sarà interessata, altresì, alle novità che coinvolgeranno le Stazioni Appaltanti, che sono state recepite dall’ANAC con Delibera n. 154 del 16 marzo 2022.  

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prosegue il suo cammino e con esso le novità che riguarderanno il mondo Scuola sia come “Comunità educante” che come “Stazione Appaltante”. 

Non a caso, a sottolineare l’importanza strategica di queste risorse per la costruzione di una “nuova scuolaè stato scelto per il “PNRR Istruzione” lo slogan: “Futura, la scuola per l’Italia di domani” .

Attraverso il “PNRR Istruzione”, la scuola diventerà primo banco di prova di una serie di azioni finalizzate, altresì, al recupero dei divari tra Nord e Sud.

Con le procedure afferenti gli appalti pubblici, poi, un’attenzione particolare sarà data anche alle pari opportunità di genere e generazionali e all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

È stato progettato un portale attraverso il quale sarà possibile consultare gli avvisi pubblici rivolti ai beneficiari: scuole, Its o Enti Locali.

Il portale è raggiungibile attraverso il sito https://pnrr.istruzione.it/ nell’ambito del quale sarà possibile selezionare gli avvisi per macroarea e per beneficiari.

Attraverso lo stesso portale sarà possibile accedere, altresì, alla sezione “Scuola Futura”, dedicata alla formazione del personale scolastico (docenti, personale ATA, DSGA, DS).

I contenuti e i moduli di formazione prevedono 3 aree tematiche (Didattica digitale, STEM e multilinguismo, Divari territoriali), che riprendono 3 delle linee di investimento per le competenze definite dal PNRR: 

  1. didattica digitale integrata e formazione del personale scolastico alla transizione digitale;
  2. nuove competenze e nuovi linguaggi;
  3. intervento straordinario di riduzione dei divari territoriali e lotta alla dispersione scolastica.

Con il PNRR si intendere mettere in atto 6 riforme: 

  1. riforma degli istituti tecnici e professionali;  
  2. riforma del sistema ITS;
  3. riforma dell’orientamento;
  4. riforma del reclutamento del personale docente;
  5. riforma della Scuola di alta formazione e formazione continua;
  6. riforma della riorganizzazione del sistema scolastico.

Le sei riforme hanno lo scopo di mettere il sistema scolastico al centro della crescita del Paese, integrandolo pienamente alla dimensione europea.

Sappiamo bene che non c’è una riforma che non preveda un investimento in termini economici e che, di riflesso, comporta la gestione (corretta) di tali fondi da parte dei beneficiari (nel nostro caso le Scuole in veste di Stazioni Appaltanti). 

Infatti, le novità riguardano anche i contratti finanziati con le risorse del PNRR. Novità che sono state prontamente recepite dall’ANAC con la recente Delibera n. 154 del 16 marzo 2022.

In relazione ai contratti finanziati con le risorse del PNRR, l’articolo 47 Decreto Legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108 ha previsto il rispetto delle pari opportunità e inclusione lavorativa nei  contratti  pubblici.

Facendo seguito alla necessità di dare attuazione alla predetta previsione, indicando gli adempimenti ritenuti necessari a garantire il monitoraggio degli obblighi previsti a carico delle Stazioni Appaltanti e degli enti aggiudicatori dal richiamato articolo 47; il Consiglio dell’Autorità ha elaborato delle indicazioni applicabili agli appalti e alle concessioni (sopra soglia e sotto soglia), afferenti gli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Sarà possibile monitorare il rispetto delle pari opportunità (generazionali e di genere) e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti pubblici finanziati con le risorse del citato Piano,

attraverso la banca dati nazionale dei contratti pubblici dell’ANAC. Le linee guida a favore delle pari opportunità prevedono anche alcune deroghe motivate che andranno comunicate alla banca dati ANAC.

Oltre al monitoraggio, le novità coinvolgeranno anche il “Casellario Informatico dei Contratti Pubblici” gestito dall’Autorità. Si tratta, in particolare, delle ipotesi di esclusione dalle procedure di affidamento e di applicazione delle penali per inadempimento degli obblighi assunti dagli operatori economici aggiudicatari rispetto alle indicazioni del PNRR.

Ricordiamo che ai sensi dell’articolo 213, comma 10, del codice dei contratti pubblici, l’Autorità gestisce il Casellario Informatico dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Il Casellario contiene tutte le notizie, le informazioni e i dati relativi agli operatori economici con riferimento alle iscrizioni previste dall’articolo 80 del D. Lgs 50/2016. 

Intanto, c’è da dire che  l’ANAC  ha già aggiornato il “Bando di gara tipo” per i contratti pubblici sopra soglia comunitaria introducendo le misure previste dal PNRR, sull’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e le clausole di revisione dei prezzi.

Fonti

PNRR

Delibera ANAC n. 154 del 16 marzo 2022

D.Lgs 50/2016

Decreto Legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108

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