di Fabio Scrimitore
Il quesito riguarda i requisiti per la pensione di vecchiaia dei dipendenti precari della scuola.
I due autori del quesito vorrebbero conoscere il procedimento che il personale a tempo determinato deve seguire per accedere al trattamento pensionistico.
Si può rispondere rilevando che né il Ministero dell’Istruzione, né l’INPDAP, né l’INPS hanno mai ritenuto di dover disciplinare il procedimento che interessasse specificamente il trattamento di pensione di tale personale.
Ne è prova l’attuale Decreto Ministeriale prot. n. 886 del 1° dicembre 2014, il cui art. 1 precisa espressamente che il termine del 15 gennaio 2015 interessa esclusivamente il personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, impiegato con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
La mancata predisposizione di un analogo procedimento che interessi il personale della scuola che sia incaricato a tempo determinato può essere stata causata dal limitatissimo numero di incaricati a tempo determinato che avranno potuto maturare i requisiti necessari per il trattamento di pensione.
Il che non esclude affatto che anche il personale non di ruolo della scuola, che abbia raggiunto il limite di 66 anni e 3 mesi di età al 31 agosto 2015 e che abbia almeno 20 anni di contribuzione, possa aver maturato il diritto a percepire la pensione, secondo le stesse regole fissate dalla legge per il corrispondente personale incaricato a tempo indeterminato.
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