Prendiamo nota. Palestina-Israele, anno di grazia 2023.
Hamas è entrata in quello che era il territorio palestinese e ha ucciso barbaramente cittadini israeliani innocenti. Barbarie (israeliana) chiama barbarie (palestinese). E il mistero della Questione palestinese si rinnova: davanti all’opinione pubblica inserita nel mainstream, i palestinesi passano dalla parte del torto. La ragione è dalla loro solo finché si fanno ammazzare, schiavizzare, umiliare.
Prendiamo nota. Un altro massacro si prepara.
L’odioso double standard occidentale decide quando rispettare il diritto internazionale e quando no. I nostri media si sono già schierati coi loro cannoni epistemici sui confini orientali. E già mitragliano a raffica notizie, anche le meno fondate e di una parte sola. I media orientali, che hanno da poco acquisito il permesso di narrare, arrivano con deboli eco nel “mondo delle democrazie”.
Prendiamo nota. Carri armati israeliani si ammassano sul confine di Gaza.
Le bombe sono già arrivate, barbaramente su altri innocenti. Come nel 2008 (Operazione piombo fuso). Come nel 2014 (Operazione margine protettivo). Hanno già pareggiato il conto dei morti. Molti altri ne verranno e nessuno più li conterà. Tanto sono tutti “terroristi”.
Prendiamo nota. Restiamo ancora umani.
Ma non dimentichiamo di dire che ci sono oppressi e oppressori, colonizzati e colonizzatori, vittime e carnefici. E finché ci sono oppressori, colonizzatori e carnefici ci sarà sempre qualcuno costretto a ribellarsi, a sfogare la sua rabbia e lenire la sua fame, se vuole vivere o morire da essere umano.
Prendiamo nota. Massacri chiameranno ancora massacri. Barbarie altra barbarie. L’ultimo giorno di ingiustizia sarà il primo giorno di pace.
Prendiamo nota. Palestina libera. Israele libero.
Due popoli, un’unica terra.
13 ottobre 2023
(Gruppo S/Murare il Mediterraneo)
Gianpaolo Altamura (Università di Bari Aldo Moro)
Lorena Carbonara (Università della Calabria)
Marta Cariello (Università della Campania Luigi Vanvitelli)
Luigi Cazzato (Università di Bari Aldo Moro)
Gianpaolo Chiriacò (Universität Innsbruck)
Claudio Fogu (University of California Santa Barbara)
Giulia Gallo(a (Università di Bari Aldo Moro)
Serena Guarracino (Università dell’Aquila)
Marilù Mastrogiovanni (Founder and Director – Forum of Mediterranean Women Journalists)
Paolo Orrù (Università di Cagliari)
Alessandra Rizzo (Università di Palermo)
Paola Zaccaria (già Università di Bari/Fondatrice S/Murare il Mediterraneo)
Info e contatti: Luigi Cazzato (luigicarmine.cazzato@uniba.it) Paola Zaccaria (mestizapaz@gmail.com)