• giovedì , 21 Novembre 2024

Ore eccedenti

di Pasquale Annese

Possiamo suddividere le ore prestate in eccedenza al proprio orario d’insegnamento in:

ORE PRESTATE IN ATTIVITA’ AGGIUNTIVE D’INSEGNAMENTO (di cui al CCNL 2006/2009)

– ATTIVITA’ D’INSEGNAMENTO (Art.28)
Il comma 5 dell’art.28 stabilisce che, nell’ambito del calendario scolastico delle lezioni definito a livello regionale, l’attività di insegnamento si svolge in 18 ore settimanali nelle scuole e istituti d’istruzione secondaria ed artistica, distribuite in non meno di cinque giornate settimanali. Si evidenzia che l’obbligo di prestare le 18 ore settimanali di lezione resta circoscritto solo alla parte dell’anno scolastico in cui si tengono le lezioni, e non riguarda quella che va dal 1° settembre all’inizio delle lezioni stesse, rientrando le attività svolte in quest’ultimo periodo nel monte ore delle attività funzionali all’insegnamento.

– ATTIVITA ‘FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO’ (Art.29)
Il comma 1 dell’art.29 definisce tali le attività collegate ad ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Esse comprendono tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi. Nello specifico, distingue tali attività in attività a carattere individuale (preparazione di lezioni ed esercitazioni, correzione degli elaborati, rapporti individuali scuola famiglia), senza previsione di un numero massimo di ore, ed attività a carattere collegiale che vengono così definite:
partecipazione ai collegi dei docenti, alle attività di programmazione e verifica di inizio e fine d’anno, agli incontri collegiali scuola famiglia (n.b.: solo quelli inerenti alla comunicazione dei risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali), alle attività di aggiornamento (se deliberate dal collegio dei docenti ed in quanto tali obbligatorie), fino ad un massimo di 40h annue;
partecipazione alle attività dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione, ivi compresi gli incontri collegiali scuola famiglia non inerenti alla comunicazione dei risultati degli scrutini (art.5, comma 8, del D.Lvo. 294/97), tenendo conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a 6 e in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue. E’ scomparsa l’espressione ‘di massima’ presente, invece, nel vecchio CCNL del 2003;
partecipazione agli scrutini e agli esami, senza previsione di un numero massimo di ore;

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One Comment

  1. Gestione fondo d'istituto - Scuola e Amministrazione
    8 Luglio 2016 at 00:44

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