di Giovanni Di Giannatale
E’ tempo di “open day” nelle scuole superiori in vista delle iscrizioni, il cui termine è previsto per il prossimo 28 febbraio. Le famiglie visitano i “luoghi dell’ apprendimento”, si informano sulle materie e sui programmi, sull’offerta formativa nel suo insieme, sui laboratori, sulle aule speciali, parlano con alunni e professori, che si adoperano per rendere accoglienti e attraenti le loro scuole, mettendo in mostra, come in una sorta di “vetrina”, le attività e le iniziative integrative e complementari poste in essere nel corrente anno scolastico e indicate nei POF anche per l’anno scolastico successivo. La logica di mercato, che, volenti o nolenti, ha invaso anche il settore dell’istruzione e della formazione, che si sperava ne fosse indenne, ha collocato le scuole in un’inevitabile dimensione concorrenziale, finendo per trasformarle in prodotti da scegliere e da “consumare”, come se fossero “merce” da acquistare.
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