• domenica , 22 Dicembre 2024

Obbligo di comunicazione delle spese di pubblicità

di Agata Scarafilo

PREMESSA

Le scuole dovranno, entro il 31 marzo 2015, comunicare all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni le spese pubblicitarie impegnate nell’anno 2014, cioè per le quali sia stata assunta una obbligazione giuridicamente perfezionata. Ce lo ricorda, ancora una volta, l’AGCOM con un avviso pubblico sull’home page del sito ufficiale http://www.agcom.it/.
Una comunicazione obbligatoria, prevista dall’art. 41 del Decreto Legislativo 31 luglio 2005, n.177, a cui devono ottemperare tutte le Amministrazioni pubbliche di cui al comma 2 dell’art. 1 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, tra le quali rientrano anche le istituzioni scolastiche.
L’adempimento va espletato anche se la comunicazione è negativa, ossia anche se le scuole non hanno, nell’esercizio finanziario 2014, impegnato in bilancio spese per la pubblicità.
Il responsabile, in mancanza di un preciso provvedimento di delega dell’incarico, è il Dirigente scolastico, in quanto responsabile del centro di spesa e, per di più, legale rappresentante dell’Istituzione scolastica.
La mancata comunicazione è soggetta ad una sanzione da un minimo di 1.040 euro ad un massimo di 5.200 euro. Competente per l’accertamento, la contestazione e l’applicazione è la stessa Autorità che, avendo esteso l’obbligo anche alla comunicazione negativa, può agevolmente effettuare i controlli.
Ogni anno il Ministero dell’Economia e delle Finanze, mediante apposita circolare (in genere in prossimità dell’approvazione del Consuntivo), invita i Revisori dei conti a verificare che gli enti presso cui svolgono funzioni di controllo abbiano provveduto a comunicare i dati richiesti e ad assicurarsi che tale adempimento rivesta carattere di continuità nel tempo.
D’altronde, sempre più spesso le scuole impegnano somme per spese di pubblicità; si pensi, a tale riguardo, alle scuole secondarie di secondo grado che, in prossimità della data delle iscrizioni, ricorrono agli strumenti di comunicazione di massa (TV, quotidiani e stampa locale) per promuovere la propria offerta formativa sul territorio nonché a tutte le scuole coinvolte nei progetti PON e POR, per i quali la pubblicità è peraltro obbligatoria.

COME PROCEDERE CON LA COMUNICAZIONE
Con la Delibera n. 30/10/CONS, l’Autorità ha rinnovato il modello e le modalità di trasmissione della destinazione della pubblicità di Amministrazioni ed Enti pubblici, disciplinata dalla Delibera n. 192/02/CONS.
La comunicazione va, dunque, effettuata mediante un modello telematico (modello EP), reso disponibile sul sito http://www.agcom.it/entipubblici.
Il modello, per la cui compilazione si consiglia di utilizzare il computer dell’istituzione scolastica dove è presente il collegamento alla posta elettronica istituzionale, può essere redatto in modalità off-line. Infatti, il software attiva una funzione di controllo attraverso una connessione diretta al Server AGCOM. Fanno parte del modulo di compilazione i campi generici relativi all’anno di riferimento delle spese, alla data e alla firma.

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