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MIUR – Ufficio Stampa, 12 giugno 2015

Fondi per l’arricchimento dell’offerta formativa e l’autonomia scolastica 

 (MIUR – Ufficio Stampa, 12 giugno 2015)

 

Oltre 93 milioni di euro per promuovere il coinvolgimento attivo degli studenti nella vita scolastica, per il potenziamento dell’offerta formativa, la formazione dei docenti, la diffusione di pratiche didattiche innovative. Il 66% di risorse in più rispetto al 2014. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha firmato il decreto che finanzia l’autonomia scolastica (ex legge 440), completamente ripensato rispetto al passato.

“Stanziamo più risorse, la maggior parte delle quali destinate ad attività innovative per gli studenti e la loro partecipazione alla vita scolastica – sottolinea Giannini – Abbiamo predisposto un decreto con una visione d’insieme coerente con le priorità indicate nel disegno di legge ‘La Buona Scuola’. Mettiamo il doppio delle risorse sullo sport, quadruplichiamo quelle destinate all’inclusione, finanziamo con oltre 3 milioni la formazione sul CLIL, la metodologia per l’insegnamento di una materia non linguistica in lingua, e la sua diffusione. Abbiamo previsto una gestione più trasparente ed efficiente dei fondi, con un’apposita attività di rendicontazione e monitoraggio della spesa”.

Studenti protagonisti

La maggior parte delle risorse, oltre 51 milioni su 93, sono destinate al capitolo studenti. Più di 2 milioni vengono stanziati per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Ci sono 500.000 euro per l’insegnamento dell’italiano agli studenti figli di migranti e 2,5 milioni per la scuola in ospedale, che lo scorso anno ha offerto una risposta a 74.000 ragazzi coinvolgendo 4.000 docenti. Oltre 4 milioni finanziano la partecipazione studentesca, di questi 1 milione è destinato all’organizzazione di una Giornata Nazionale della Scuola per la realizzazione e la diffusione di buone pratiche didattiche. Il Piano nazionale per lo sport a scuola raddoppia i fondi: 2 i milioni per finanziarlo. Più di 5 milioni sono destinati ad un Programma nazionale per la promozione dell’educazione alimentare e per la partecipazione delle scuole ad Expo 2015. Vengono stanziati per la prima volta 2 milioni per la promozione dell’educazione teatrale e 1 milione per la diffusione della musica. Con 3,4 milioni si potranno potenziare i progetti per la promozione della cittadinanza attiva e dell’educazione alla legalità. Mentre 1 milione va al contrasto di bullismo e cyber-bullismo. Fra le novità assolute del decreto, l’iniziativa Scuole accoglienti: con 1 milione di euro saranno recuperati spazi inutilizzati per farne laboratori e cantieri di creatività.  Altra novità: 3 milioni per la diffusione della conoscenza del Made in Italy. Con 19 milioni si finanzia l’alternanza scuola lavoro che con #labuonascuola dovrà essere garantita a tutti gli studenti delle superiori. Due milioni vanno al contrasto della dispersione scolastica. Con 400.000 euro saranno realizzate per la prima volta summer schools destinate alle eccellenze.

Il CLIL al centro della formazione dei docenti

Oltre 3 milioni sono dedicati alla diffusione della metodologia CLIL e alla relativa formazione degli insegnanti. Con 400.000 euro si finanziano invece i progetti per il rafforzamento delle competenze in italiano e l’insegnamento degli autori del ‘900. Tre milioni serviranno allo sviluppo del sistema nazionale di valutazione, 1,9 alla formazione degli adulti. Sarà creata una piattaforma web per la ‘governance’ della formazione dei docenti, che con ‘La Buona Scuola’ diventa obbligatoria e basata su priorità nazionali.

Finanziare l’autonomia

Più di 25 milioni sono destinati alle scuole. Di questi 7,5 serviranno per la realizzazione dell’autonomia e all’innovazione tecnologica, 1 milione per l’accompagnamento all’attuazione del Piano Scuola digitale, 100.000 euro per i laboratori tecnologici. I 15,7 milioni dedicati al finanziamento aggiuntivo del funzionamento delle scuole prevedono una novità assoluta: con 3 milioni viene istituito un fondo ad hoc per supportare gli istituti in caso di emergenze, ad esempio gravi atti di vandalismo. Sarà predisposta infine una piattaforma per la rendicontazione e il monitoraggio della spesa.

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