• martedì , 3 Dicembre 2024

MIUR: aumentano i rimandati a settembre, al Sud più promossi

Pubblicate le statistiche sul rendimento degli alunni della scuola secondaria di I e II grado. Umbria la regione più “tenera”, Sardegna dove si boccia di più.

Basilicata, Calabria, Puglia: le regioni del Sud sono protagoniste del bilancio sugli scrutini finali dell’anno scolastico 2017-2018, pubblicato dal Ministero dell’Istruzione.

Un bilancio che contribuisce a misurare lo stato di salute del sistema scolastico italiano, mostrando lati positivi, contraddizioni e differenze tra le singole componenti.

 

// Secondaria di I grado: più ammessi agli esami, meno diplomati

Rispetto all’anno scolastico 2016-2017, la scuola secondaria di I grado registra nel 2017-2018 un numero maggiore di alunne e alunni ammessi a sostenere gli esami (il 98,4% contro il 98% precedente). Il maggior numero di ammessi si registra in Calabria (99,1%), il minore in Piemonte (97,8%).

 

A diminuire, però, è il tasso di esaminande ed esaminandi che hanno effettivamente ottenuto il diploma: il 99,5%. Lo scorso anno era il 99,8%.

Basilicata, Calabria e Friuli Venezia Giulia le regioni con la percentuale più alta di diplomati: il 99,9%. La percentuale più bassa in Umbria, dove l’1,8% degli studenti non ha superato gli esami, ed il tasso di diplomati è del 98,2%.

Nel biennio aumentano le promozioni alla classe successiva: il 97,9% per il primo anno (nel ciclo precedente era il 97,5%) e il 98,3% per il secondo (contro il 97,9% precedente). Anche in questo caso le regioni del Sud registrano i numeri più alti di promossi e promosse: Basilicata (99,1%), Puglia e Molise (pari, con il 98,7%). Ancora al Piemonte la percentuale più bassa: il 97,2%.

 

// Secondaria di II grado: giudizio sospeso per il 22,4% degli studenti. Diminuiscono le promozioni

Alle superiori si boccia di meno (il tasso è del 7,1% contro il 7,5% dello scorso anno), ma aumentano gli studenti con giudizio sospeso, la cui promozione, cioè, dipende dall’esito dell’esame di riparazione: nell’anno 2016-2017 erano il 21,7% del totale, ora il 22,4%.

 

 

Il maggior numero di bocciature si conta negli Istituti Professionali (11,9%); il minore nei Licei (4,1%).

 

 

Sospesi dal giudizio, per la maggior parte, studenti degli Istituti tecnici (26,8%).

 

Nei Licei il record delle promozioni: il 76,7%, rispetto alla media complessiva del 70,5%.

 

 

Dato, quest’ultimo, inferiore al 70,8% dello scorso anno.

I dati delle singole regioni premiano gli studenti umbri (promosso il 78,2% del totale), calabresi (77,6%) e pugliesi (77,3%); fanalino di coda la Sardegna, con il 60,2% di studenti ammessi a frequentare la classe successiva.

 

Si può parlare, ancora una volta, di una scuola italiana a due velocità? Ed allora, la discriminante è il rendimento o il metro di giudizio?

Interrogativi già posti e che vale la pena riproporre, all’inizio di un nuovo ciclo.

 

QUI LE STATISTICHE A CURA DEL MINISTERO

QUI L’INFOGRAFICA A CURA DI SCUOLA E AMMINISTRAZIONE

 

 

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