• martedì , 16 Luglio 2024

L’inquadramento in ruolo dei Dsga

di Fabio Scrimitore

Marco e Cesare Bellavista sono due Direttori dei servizi generali ed amministrativi i quali, nel settembre del 1985, ebbero la felice ventura d’essere assunti in due distinte scuole statali del Centro-nord, entrambi con incarico a tempo determinato. Erano Assistenti amministrativi, anzi, in quel tempo la loro qualifica era quella di Applicato di segreteria, come si legge in uno degli ormai dimenticati Decreti Malfatti – dal nome dell’omonimo Ministro della P.I. – del maggio 1974.
Poi ebbero la possibilità di partecipare al concorso ordinario per titoli ed esami, che venne indetto sette anni dopo. Ai due fratelli interessava lasciar la carriera d’origine, per transitare in quella che il vecchio Statuto degli impiegati civili dello Stato definiva “carriera di concetto”. Speravano di diventare Coordinatori amministrativi, come allora venivano denominati i Segretari delle scuole. Pochi anni dopo, i Coordinatori sarebbero diventati Responsabili amministrativi e, infine, dal 1° settembre 2000, Direttori dei servizi generali ed amministrativi.
Marco si classificò fra i top-ten della graduatoria di merito del concorso per Coordinatore amministrativo, Cesare non ebbe la medesima sorte, dovette accontentarsi di occupare, infruttuosamente, uno dei posti meno gratificanti della medesima graduatoria.
Poi, il 1° settembre del 2000, conseguì la qualifica di Direttore dei servizi generali ed amministrativi, secondo quanto previsto dall’art. 34 del CCNL del 26 maggio 1999.
Il passaggio di profilo comportò la sostanziale equiparazione retributiva dei nuovi Dsga con quella goduta dai Direttori amministrativi dei Conservatori di musica e delle Accademie di belle arti. Lo prevedeva l’art. 8, comma 1, del CCNL del 15 marzo 2001 e l’art. 87 del successivo CCNL del 24 luglio 2003.
Fu una gran fortuna per Marco, il quale potè così godere di uno stipendio di gran lunga superiore a quello del fratello Cesare, rimasto al palo con le vecchie mansioni di Assistente amministrativo. Anche se, alla fine, la fortuna bussò pure alla sua porta. La dea bendata assunse le forme d’un decreto ministeriale che recava il numero 74 e la data del 10 agosto 2011. Con quel decreto, il Ministero autorizzava i Dirigenti degli Uffici scolastici regionali a coprire i posti vacanti in organico di diritto di Direttore dei servizi generali ed amministrativi, assumendo gli idonei dell’antica graduatoria di merito del concorso riservato per Coordinatore amministrativo, che si era svolto nel lontano 1992.

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