sulla literacy in lettura degli alunni della classe quarta di scuola primaria
I risultati italiani nella “sintesi” dell’Invalsi
a cura di Antonio Santoro
<In Italia, gli studenti di quarta primaria ottengono un punteggio medio pari a 537 punti, un risultato superiore a quello medio internazionale di tutti i Paesi partecipanti (n. 43) e superiore al punteggio medio dei Paesi europei partecipanti>.
<Tra i Paesi europei, solo gli studenti di Finlandia (549), Polonia (549) e Svezia (544) ottengono un risultato medio superiore a quello dei nostri studenti>.
Inoltre, <il nostro Paese dimostra comparativamente una maggiore equità dei risultati nella scuola primaria>.
A proposito delle differenze territoriali nel nostro Paese, l’indagine PIRLS 2021 evidenzia che le aree geografiche del Nord Ovest (Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta), del Nord Est (Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige) e del Centro (Lazio, Marche, Toscana, Umbria) <ottengono punteggi medi (rispettivamente pari a 550, 542 e 543 punti) statisticamente simili tra loro e superiori al punteggio medio delle aree del Sud (Abruzzo, Campania, Molise, Puglia: 527) e del Sud Isole (Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia: 513)>.
Dai dati PIRLS 2021 si rileva in particolare che <solo i risultati del Nord Ovest e del Centro sono significativamente più alti del dato medio dell’Italia, mentre il Sud e il Nord Est hanno punteggi medi che non si discostano dal riferimento nazionale. Il Sud Isole ottiene, invece, un punteggio medio significativamente inferiore alla media italiana>.
<I risultati internazionali mostrano un vantaggio nelle abilità di lettura delle bambine rispetto ai bambini nella maggioranza dei Paesi partecipanti, con una differenza media di 16 punti.
In Italia, il vantaggio in lettura delle femmine rispetto ai maschi risulta significativo, sebbene la differenza (+ 7 punti) sia tra le più contenute che emergono dal confronto internazionale>.
<PIRLS 2021 è la quinta edizione di PIRLS (Progress in International Reading Literacy Study) dalla sua nascita nel 2001, e oggi ci permette di analizzare le variazioni dei risultati in comprensione della lettura per un arco di 20 anni […].
Nel considerare i risultati di tendenza PIRLS 2021, va tenuto conto che la pandemia COVID-19, che si è verificata dopo il ciclo 2016, ha certamente influito sull’apprendimento scolastico in molti Paesi […].
<Dall’analisi dei risultati per area geografica, emerge che le regioni del Nord Ovest e del Nord Est risultano le uniche ad aver registrato un calo statisticamente significativo del punteggio medio in PIRLS 2021 rispetto al 2016, rispettivamente di -11 e -15 punti>.
<A livello internazionale, il calo dei risultati è stato simile per le bambine e i bambini. Lo stesso si osserva in Italia; per quanto riguarda le disaggregazioni territoriali, nel Nord Ovest sia i maschi che le femmine perdono 12 punti sulla scala di lettura, mentre nel Nord Est sono soprattutto le bambine a registrare un calo di 18 punti>.
Per quanto riguarda <i livelli di rendimento in lettura […], la percentuale dei nostri studenti che risponde con successo alle domande più difficili […] è dell’8%, ossia appena superiore alla mediana internazionale. Per tutti gli altri livelli la percentuale di studenti italiani ha (pure) un valore superiore […]: in particolare, più di 8 studenti su 10 raggiungono il livello intermedio e, soprattutto, si osserva in Italia la percentuale più alta in assoluto (97%) di studenti che riescono a rispondere almeno ai compiti più semplici di lettura.
Tuttavia, nella disaggregazione dei dati per area geografica, emergono differenze importanti: nel Sud Isole, infatti, gli studenti che dimostrano di padroneggiare con successo i testi più difficili (4%) sono la metà – o meno della metà – di quelli nelle aree del Nord e del Centro e gli studenti che raggiungono il livello Alto sono 1 su 3, contro circa 1 su 2 nelle suddette aree. Accomuna, invece, tutte le aree geografiche la capacità di portare la quasi totalità degli studenti almeno al livello base di comprensione della lettura, con una percentuale mai inferiore al 95% di studenti che sanno svolgere almeno i compiti più semplici di lettura>.
<L’Italia dimostra […] di mantenere nel tempo una sostanziale stabilità delle abilità degli studenti in lettura tanto che oggi i nostri studenti hanno mediamente abilità di comprensione della lettura superiori a quelle (ad esempio) degli studenti tedeschi o olandesi che nel 2001 erano invece, rispettivamente, pari e superiori a quelle dei nostri studenti>.
<Tra i principali risultati emersi dalle prime analisi sui dati italiani raccolti attraverso i questionari di contesto, compilati da studenti, genitori e dirigenti scolastici, si evidenzia che:
• un elevato indice socioeconomico e culturale è associato a un migliore rendimento degli studenti in lettura sia in Italia sia nelle singole aree geografiche;
• gli studenti i cui genitori hanno coinvolto più spesso i figli in attività prescolastiche ottengono risultati migliori rispetto agli studenti i cui genitori li hanno coinvolti qualche volta. Tale risultato è statisticamente significativo sia per l’Italia sia per le cinque aree geografiche;
• gli studenti i cui genitori dichiarano che i propri figli sapevano svolgere molto bene attività di pre-lettura e pre-scrittura prima che iniziassero la scuola primaria ottengono punteggi migliori degli studenti con livelli base in tale abilità;
• gli studenti che amano molto leggere ottengono risultati migliori nella performance in lettura rispetto agli studenti che amano poco leggere e questo risultato è statisticamente significativo sia per l’Italia sia per il Sud e Isole […];
• gli studenti che non usano i dispositivi digitali per attività scolastiche ottengono risultati migliori in lettura, sia in Italia sia nelle diverse aree geografiche […]>.