• mercoledì , 30 Ottobre 2024

L’esperienza scolastica del Service Learning

La costruzione della conoscenza, tra apprendimento e sviluppo della responsabilità sociale

di Antonio Santoro

L’attivazione di progetti di Service Learning permette di sperimentare modalità didattiche atte a favorire il processo di costruzione della conoscenza, con una stretta articolazione tra apprendimento e sviluppo della responsabilità sociale, e al tempo stesso favorisce l’alleanza tra scuola e territorio per la realizzazione della comunità educante> (Domenico Simeone – Livia Cadei).

<Il tempo della pandemia – scrive Pierpaolo Triani – ci ha mostrato con chiarezza come la scuola sia ben di più di una sequenza ordinata di attività didattiche (eventualmente erogate da remoto). Essa è, per le persone che la vivono dall’interno, esperienza cognitiva, affettiva, relazionale; è ambiente sociale; è contesto formativo situato in un territorio; è risposta ad una serie di esigenze delle famiglie; è istituzione tenuta ad interagire costantemente con la realtà> (1): ad essere, quindi, dentro la comunità di appartenenza attraverso la considerazione attiva delle sue necessità e prospettive di sviluppo (2).

Nel Piano Triennale dell’Offerta formativa (PTOF), l’istituzione scolastica individua e delinea forme e modalità della sua relazione con la realtà del territorio, da implementare successivamente secondo aperture e prospettive diverse: ascolto, interpretazione e accoglienza della domanda sociale di formazione proveniente dalla comunità locale; intese e collaborazioni inter-istituzionali; valorizzazione e utilizzo del contesto territoriale come aula didattica decentrata; risposta a specifiche esigenze del territorio.

L’<interazione costruttiva> con le diverse espressioni della realtà locale consente alla scuola di percorrere la strada dell’innovazione e del cambiamento migliorativo, sempre con la consapevolezza che la sua mission è di essere <innanzitutto a servizio della formazione della persona e del suo diritto all’educazione> (3).

E’ la <logica di apertura generativa> a promuovere e a sostenere, nell’istituzione scolastica, le <esperienze di Service Learning. Si tratta di attività di servizio solidale realizzate dagli alunni, destinate a soddisfare bisogni reali ed effettivamente percepiti da una comunità, pianificate istituzionalmente in forma integrata con il programma scolastico e in funzione dell’apprendimento degli alunni. In tali esperienze, apprendimento e servizio alla comunità si incontrano ed interagiscono positivamente. “Nell’articolazione intenzionale dell’apprendimento con l’impegno solidale, gli studenti mettono in pratica i loro saperi al servizio dei bisogni di una comunità. Contemporaneamente l’azione solidale in contesti reali permette d’imparare nuove conoscenze e sviluppare competenze per la vita, il lavoro e la partecipazione cittadina”> (4).

La novità e la rilevanza educativa del service learning vanno individuate, evidentemente, <nella curvatura dell’apprendimento verso il servizio alla comunità, in modo da formare cittadini responsabili che siano interessati a prendersi cura dei contesti e delle comunità in cui vivono. Nelle situazioni reali a contatto con bisogni concreti, gli alunni hanno l’occasione di fare esperienza della complessità dentro le comunità ed i luoghi di crescita e formazione, ma pure di sperimentare la possibilità di offrire un contributo di responsabilità e di solidarietà> (5). Nell’esperienza di service learning, <Servizio ed apprendimento sono […] strettamente interconnessi: si apprende mettendosi al servizio della comunità, responsabilizzandosi nei confronti dei bisogni di altri e maturando competenze e abilità nell’orizzonte della cittadinanza e della solidarietà> (6).

Precisa a sua volta Piergiuseppe Ellerani che <Il service learning è dunque un metodo di organizzazione dell’apprendimento e dello sviluppo delle competenze, utilizzato dalle differenti aree di apprendimento per offrire maggiori e migliori opportunità di apprendimento agli studenti, coinvolgendoli attivamente in progetti nella comunità e nello svolgimento dei contenuti necessari per lo studio […].

Il service learning viene descritto come una delle modalità evidenti delle pedagogie attive e creative, che esprimono la possibilità di migliorare le capacità di uno studente di pensare in modo critico, di risolvere problemi e di esprimere la funzione di cittadinanza in una società democratica. L’apprendimento in servizio è stato riconosciuto come una pratica educativa ad alto impatto poiché forma livelli più elevati di impegno civico e scolastico, direziona in modo più efficace il tempo e le energie degli studenti, permette di apprendere in modo più profondo e trasforma il pensare e l’agire. Oltre a “servire per imparare”, il service learning si concentra intenzionalmente sull’”imparare a servire”, contribuendo a dotare di senso l’apprendimento civico o l’articolazione e lo sviluppo delle competenze di cittadinanza delle Indicazioni nazionali per il curricolo> (7).

Dopo le precisazioni su “cos’è il service learning”, Ellerani indica e analizza le diverse <componenti principali di un progetto di service-learning (che) sono solitamente:

* le indagini per identificare una reale necessità (della realtà territoriale);

* la pianificazione e la preparazione della partecipazione degli studenti;

* l’azione e l’integrazione delle lezioni (il progetto è parte del programma ed è inserito nei contenuti delle lezioni);

* la riflessione (gli studenti riflettono sulle loro esperienze e valutano i loro progressi di apprendimento);

* la cooperazione extrascolastica, il coinvolgimento della comunità, la dimostrazione dei risultati e la celebrazione> (8).

Gli esiti delle esperienze realizzate di service learning confermano che la metodologia in esame consente <agli studenti di sviluppare competenze, abilità e valori utili per il loro sviluppo personale, presente e di vita futura. Le evidenze suggeriscono che l’esperienza di servizio facilita l’apprendimento, con gli studenti sempre più capaci di conoscere se stessi e gli altri, di migliorare il loro pensiero critico, la comprensione della loro responsabilità civica e l’obbligo morale di lavorare insieme per la comunità> (9).

Note

1. P. Triani, Può la scuola aprirsi al territorio e restare identica?, Pedagogia e Vita, 2021/3, p. 102;

2. cfr. Paola Milani, L’agire educativo nella e per la comunità locale: strumenti per progettare il cambiamento, Pedagogia e Vita, 2022/2, pp. 103-104;

3. P. Triani, Può la scuola aprirsi al territorio e restare identica?, Pedagogia e Vita, cit., p. 110;

4. D. Simeone – L. Cadei, Il Service Learning a scuola: un’esperienza di apprendimento e di partecipazione sociale, Pedagogia e Vita, cit., p. 115;

5. ivi, pp. 117-118;

6. ivi, p. 120;

7. P. Ellerani, Costruire l’ambiente di apprendimento: Prospettive di cooperative learning, service learning e problem-based learning, Lisciani Ed., Teramo 2017, p. 184;

8. ivi, pp. 189-191;

9. ivi, p. 193.

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