• giovedì , 21 Novembre 2024

Il DSGA può rientrare nell’area delle elevate professionalità (Ep2): la conferma arriva dal Ministro Brunetta

La risposta del ministro per la PA all’interrogazione della deputata  Virginia Villani

di Agata Scarafilo

Se c’è una figura professionale del mondo della scuola che potrebbe a buon titolo trovare inquadramento tra il “personale di elevata qualificazione” questa figura professionale è sicuramente il DSGA (Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi). A confermarlo è anche il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, che rispondendo all’ interrogazione a risposta scritta (4-10794) a firma della deputata Virginia Villani (M5S, Commissione affari sociali), ha riconosciuto al DSGA tale possibilità a seguito della recente modifica dell’articolo 52 del Decreto Legislativo n. 165 del 2001.

Ricordiamo che per il mondo della Scuola, mentre il novellato articolo 52 esclude l’ inquadramento nelle tre distinte aree funzionali previste per i dipendenti pubblici solo ai dirigenti scolastici e al personale docente, nulla osta per i Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi che, tra l’altro, rivestono tutte le caratteristiche per essere inquadrati nell’area delle elevate professionalità (EP2).

Il tema in esame, a quanto riferito dal Ministro Brunetta, sarà attenzionato dal Ministro dell’Istruzione nelle sedi istituzionali e nei tavoli che si apriranno al fine di dare una risposta alla richiesta valorizzazione professionale ed economica dei DSGA.

E’ chiaro che è solo un primo passo (teorico allo stato attuale) in termini di riconoscimento, ma importante, soprattutto se si fa memoria del silenzio assordante nei confronti del profilo che, come evidenziato nell’interrogazione, è “figura apicale che con autonomia operativa organizza le attività amministrativo-contabili necessarie e strumentali all’attuazione dell’offerta formativa, investito del compito di sovraintendere alla concreta gestione amministrativa e contabile delle scuole” e quindi chiaramente la più idonea a rientrare nell’elevate professionalità.

L’interrogazione evidenzia testualmente: “ … secondo il testuale disposto della Tabella A del Contratto collettivo nazionale del lavoro Istruzione e Ricerca 2007, il DSGA ha compiti e responsabilità di rilevante complessità; in considerazione delle rilevanti funzioni assegnate al DSGA, il titolo richiesto per l’accesso al ruolo è quello della laurea specialistica in giurisprudenza, scienze politiche o economia; il progressivo e rilevante decentramento funzionale dall’amministrazione centrale e periferica alle singole scuole, nonché i cambiamenti dei processi lavorativi indotti dalle innovazioni di servizio o processo e dalle nuove tecnologie, hanno reso nel corso degli anni, le funzioni del DSGA ancora più complesse dal punto di vista pratico;”

Sul piano del riconoscimento, sia l’interrogazione che la risposta da parte del Ministero della Pubblica Amministrazione, concordano sul fatto che l’inquadramento del DSGA nelle alte professionalità, oltre a rispondere alle legittime rivendicazioni in tema di progressione di carriera, si pone in linea con gli obiettivi del Patto per l’innovazione della pubblica amministrazione e con l’atto di indirizzo del Ministro per la pubblica amministrazione, i quali correttamente rilevano la necessità di procedere alla valorizzazione di specifiche professionalità non dirigenziali. 

Tuttavia, ci sarà molto ancora da lavorare, perché come giustamente afferma il Ministro Brunetta la situazione contrattuale vigente pone in essere determinati limiti in quanto non vi è data possibilità, alla parte datoriale di intervenire autonomamente al di fuori del sistema della contrattazione.

Lo scenario, però, in questi ultimi due anni sta cambiato, i DSGA stanno facendo sentire finalmente la loro voce anche con azioni di protesta sindacalizzate (vedasi la protesta organizzata dall’ ANQUAP ed da AIDA- Scuole) e finalmente c’è chi li ascolta, riconoscendo l’importanza di un ruolo che non può più essere inquadrato come mero funzionario amministrativo.

I DSGA sono in attesa, intanto, dell’’Atto di indirizzo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2019-2021. Il rinnovo del CCNL sarà un banco di prova importante per capire e svelare, altresì, la reale volontà di valorizzare e riconoscere il fondamentale ruolo dei DSGA nelle scuole da parte di tutte le organizzazioni sindacali firmatarie.

Fonti normative

Interrogazione a risposta scritta 4-10794

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