Abstract
Le ricerche neuro pedagogiche sul rapporto tra linguaggio e memoria hanno portato alla diffusione di conoscenze specifiche, utili ad insegnanti e genitori che si rapportano quotidianamente con la realtà del bilinguismo: un percorso formativo di continuo arricchimento mentale, espressivo, e culturale.
di Antonio Giuseppe Lupo
Secondo gli studi di neurolinguistica, sono da considerare bilingui, in senso stretto, quegli individui che conoscono, comprendono e parlano due o più lingue, due o più dialetti o due o più lingue e dialetti, in grado di operare una netta separazione fra i due sistemi linguistici (F. Fabbro E. Cargnelutti Neuroscienze del bilinguismo. Il farsi e disfarsi delle lingue, Astrolabio 2018).
Una realtà in continua crescita nell’attuale contesto sociale dalle accentuate caratteristiche dinamiche, multietniche e glocali, se si considera che, già negli anni ottanta, più della metà della popolazione mondiale risultava bilingue. Come è stato chiarito negli studi specifici, l’apprendimento e l’acquisizione di una seconda lingua risultano certamente condizionati da fattori neuro-psicologici legati all’età, nonché al contesto della vita familiare e sociale.
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