Un Vademecum puntuale per gestire con più serenità le segreterie scolastiche: le scadenze, gli obblighi di legge, i compiti e i ruoli. Guida scaricabile in word con le informazioni organizzate in utili e comode tabelle. Da stampare e tenere sempre a portata di mano
a cura di Marco Graziuso
Ad ogni avvio di anno scolastico si ripresentano puntualmente le stesse problematiche e criticità dell’anno precedente, nonostante le promesse fatte e gli impegni presi.
Manca una visione di insieme e di sistema che consenta di svolgere le attività amministrative in maniera più logica e funzionale di quanto avviene attualmente. Per esempio:
fino al 31 dicembre si effettuano tutte le richieste di trasferimento, di pensione, di iscrizione, di aggiornamento graduatorie, e così via;
fino al 31 maggio si effettuano le operazioni conseguenti, soprattutto in tema di organici;
fino al 31 luglio si effettuano tutte le operazioni di rendiconto.
Così facendo, si eviterebbe di arrivare a fine agosto con l’acqua alla gola, in una situazione che generalmente si prolunga fino ai primi giorni di scuola, lasciando immancabilmente irrisolti i problemi e inevasi molti adempimenti.
Particolarmente problematica risulta essere la vita nelle segreterie scolastiche, con organici inadeguati e spesso insufficienti, in termini di quantità e qualità, a causa di un sistema di reclutamento completamente da ripensare e reinventare.
Si avvicina la stagione delle nuove trattative contrattuali e si corre ancora una volta il rischio di perdere l’opportunità di operare un cambiamento di rotta ormai non più rinviabile.
Non sono i dieci, venti, cinquanta o cento (?) euro di aumento, pur necessari a vivere meglio, a risolvere i problemi del personale, l’esigenza primaria è quella di essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio, con particolare riferimento a ruoli e compiti di ogni profilo professionale, in attesa di una revisione radicale dei rispettivi compiti e responsabilità, che sia funzionale ad una più razionale gestione amministrativa della scuola.
Per usare una metafora, fino a venti anni fa era come se si giocasse a dama, quando ognuno faceva un po’ sempre le cose che aveva imparato con il passare del tempo, le mosse erano sempre le stesse, avanti e indietro.
Con la scuola dell’autonomia, invece, il gioco è cambiato ed è come giocare a scacchi, mentre tutti sono rimasti pedine di dama. Se non si mette mano ad una seria revisione dei profili professionali e contestualmente non si provvede ad un nuovo reclutamento di personale, il rischio è che le pedine restino inadeguate e insufficienti.
Un esempio per tutti: occorrerebbe partire dalle esigenze di organico delle diverse professionalità occorrenti, anche per assicurare la necessaria stabilità agli uffici.
Proviamo a immaginare una segreteria del futuro.
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