Sottoscrizione del piano didattico personalizzato
Abstract
Il quesito è stato proposto da un insegnante di scuola secondaria di primo grado, il quale, riferendosi alla didattica programmata per i B.E.S., vorrebbe sapere che cosa succederebbe se i genitori non firmassero il PDP.
Per dare una risposta corretta al quesito, sarebbe necessario disporre di ulteriori elementi descrittivi, che contestualizzassero il caso di cui ci stiamo occupando. Tanto appare necessario perché la sottoscrizione del Piano Didattico Personalizzato rappresenta il momento conclusivo del percorso che la scuola avvia e conclude, dopo aver verificato se sussistano le premesse richieste dall’ordinamento scolastico per la redazione dello stesso PDP.
E’ ben noto, al riguardo, che le linee direttive che sono state impartite nel tempo dal Ministero dell’Istruzione in tema di B.E.S. (Bisogni Educativi Speciali) con la Direttiva del 27 dicembre 2012, con la Circolare n. 8 del 6 marzo 2013 e, da ultimo, con la Nota prot. n. 2563 del 22.11.2001, assegnano alla famiglia una funzione insostituibile nell’avvio della procedura che conduce alla predisposizione del P.D.P.
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