AIDA-SCUOLE e Movimento Nazionale per la Valorizzazione dei Direttori SGA spingono sulla riforma dei profili, ritenuta improcrastinabile. La lettera al Ministro Patrizio Bianchi
Di Agata Scarafilo
Monta la protesta dei DSGA che, stan- chi di un ruolo non adeguatamente ri-conosciuto e valorizzato, scrivono, per il tramite di movimenti ed associazioni, al Ministro Patrizio Bianchi. Tante le criticità e tanti gli spunti che hanno in- dotto l’associazione AIDA-SCUOLE e il “Movimento Nazionale per la valorizza- zione dei Direttori SGA” a manifestare il loro malcontento al Ministro, chieden- dogli, altresì, un incontro urgente
Il punto di vista dell’associazione AIdA-Scuole
In questi giorni, tra favorevoli e contrari, sta facendo mol- to discutere il “Piano scuola estate 2021”. A tale riguardo, non è mancato l’intervento dell’AIDA-SCUOLE (Associazione Ita- liana Direttori Amministrativi delle Scuole), presieduta da Giuliana Sannito. L’associazione, infatti, pur nella condivisione dei principi ispiratori e degli obiettivi che si intendono perseguire con il progetto, che vedrà aperte le scuole per gli alunni anche nel periodo estivo, ha estrinsecato, con una nota indirizzata al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, l’amarezza per aver, ancora una volta, dimenticato i Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi e, con essi, le segreterie scolastiche (ricordiamo che il DSGA è a capo del personale ATA). L’AIDA fa presente al Ministro Bianchi che
“come si scrive giustamente nella nota ministeriale, è stato questo un anno , diverso dagli altri, ed il personale amministrativo non si è, al pari delle altre componenti della scuola, risparmiato nell’apportare il proprio contributo alla gestione di una situazione oggettivamente difficile, impegnativa su tutti i versanti, per garantire il diritto all’istruzione e alla sicurezza degli alunni. In particolare, i Direttori SGA hanno lavorato alacremente durante la pandemia, facendosi carico di considerevoli nuovi adempimenti, tra cui l’organizzazione del personale dell’organico Covid, la gestione di maggiori finanziamenti da impegnare e rendicontare, le rilevazioni conseguenti, la gestione delle attività di prevenzione previste per l’emergenza sanitaria in atto, senza nemmeno poter contare su un aumento dell’organico degli assistenti amministrativi”.
A parere dell’associazione, l’attuazione del Piano ministeriale risulta gravata dalla circostanza che non si è considerato attentamente l’impatto di tale progetto sul piano organizzativo, tecnico e gestionale. Infatti, il piano annuale del personale ATA, redatto dal Direttore SGA per il corrente anno scolastico, già adottato dal Dirigente Scolastico e condiviso in sede di Contrattazione integrativa scolastica, è ormai definitivo e operativo. Inoltre, risulta già programmato il piano per la fruizione delle ferie estive da parte del personale scolastico e gli Istituti di Istruzione Secondaria di Secondo Grado saranno impegnati, nel periodo giugno-luglio, nell’organizzazione e nella gestione degli esami di maturità e corsi di recupero, in assenza, tra l’altro, del personale dell’organico Covid, il cui termine contrattuale scadrà a giugno del corrente anno scolastico. C’è da aggiungere, inoltre, che l’organizzazione del lavoro è avvenuta in piena emergenza che, come noto, è stata prorogata, al momento, fino al 31 luglio. Così, AIDA-SCUOLE ritiene che, considerato che il piano scuola estate 2021 è stato elaborato in assenza della compartecipazione proattiva dei Direttori SGA, da sempre, coinvolti in prima linea nell’organizzazione dell’intera comunità scolastica e nella gestione di tutte le attività a supporto di quella didattica, il MIUR debba effettuare una revisione critica del piano ministeriale affinché si tenga conto di tutte le problematiche esposte.
Il punto di vista del “Movimento Nazionale per la Valorizzazione dei direttori SGA”
Anche il “Movimento Nazionale per la Valorizzazione dei Diretto- ri SGA”, capeggiato da Alberico Sorrentino, ha scritto una lettera aperta al Ministro dell’Istruzione Bianchi, che ha fatto seguito all’impossibilità di replicare all’incontro tra i Dirigenti Scolastici, i sindacati e lo stesso Ministro Bianchi. Il Movimento ha tenuto a chiarire che non si tratta di una lotta tra le due categorie di DS e di DSGA.
Il ruolo del DS è ben definito e ben noto, ad intra e ad extra, tanto che è giustamente attenzionato dai media, dai vertici ministeriali e dagli stessi sindacati. Purtroppo, non altrettanto si può dire per il DSGA, altra figura che, seppure non al pari del DS, è “apicale” nell’ambito dell’organizzazione scolastica, tant’è che, per tale precipua ragione, non gli è stato, ad esempio, riconosciuto, come ai docenti e al personale ATA, la possibilità di accesso al fondo del bonus premiale. Ritornando all’incontro richiamato in premessa,
“pur volendo considerare legittime – afferma il Movimento – le richieste, da parte dei Dirigenti Scolastici, di essere equiparati agli altri dirigenti della Pubblica Amministrazione, lascia attoniti la circostanza in base alla quale la prima richiesta formulata sia stata quella di aumentare il tabellare mensile di altri 2000 euro a fronte di una situazione attuale che supera i 3000 euro netti al mese”.
Così, il Movimento ha evidenziato che, con buona pace delle problematiche legate alle responsabilità che ricadono sui Dirigenti Scolastici, non è stata, invece, proferita alcuna parola su quel complesso di funzioni ed attività che consentono allo Stato di erogare servizi di qualità e che dovrebbe essere lo scopo primario che muove l’agere di un Dirigente Pubblico.
È chiaro che le proposte migliorative possono provenire solo da una conoscenza profonda del contesto amministrativo, nell’ambito del quale non si può disconoscere il ruolo fondamentale del DSGA e, con esso, di tutto il personale ATA. Purtroppo, ancora una volta, l’amarezza serpeggia tra i DSGA per non essere stati minimamente ccoinvolti in un incontro in cui si è dato spazio a proposte di migliora- mento per la Scuola.
“Eppure, Ministro Bianchi, – sottolinea il Movimento – esistiamo anche noi: DSGA e Segreterie!”.
Il “Movimento Nazionale per la valorizzazione dei Direttori SGA” è convinto che il vero processo per l’autonomia scolastica non potrà dirsi completo senza una necessaria ed improrogabile riforma dei profili e, in particolare, del ruolo di chi rappresenta il cuore dell’azione amministrativa delle Istituzioni scolastiche: il DSGA.
Così, nella lettera si chiede al Ministro Bianchi che sia data la possibilità, anche ad una rappresentanza di DSGA, di poterlo incontrare, affinché questo profilo, così poco attenzionato, possa essere adeguatamente conosciuto e valorizzato nell’ambito di una realtà, quella scolastica, in cui è sperimentato che non è possibile realizzare alcuna progettualità senza il fondamentale contributo di questa figura.
La lettera termina con una serie di proposte (creazione dell’area quadri nel comparto Istruzione e Ricerca, mobilità intercompartimentale, attivazione del profilo di coordinatore (area C), riforma del reclutamento del personale di segreteria, possibilità di partecipare al concorso per il profilo di DS).
“Oggi – concludono i DSGA – le risorse ci sono ed è giunto il momento di ripristinare il principio solidaristico e di equità nel sistema di gestione delle Istituzioni Scolastiche. Non resteremo in silenzio. Non più!”.