Edilizia, formazione del personale e la nuova Alternanza Scuola-Lavoro sono alcuni dei temi caldi per il nuovo anno, secondo l’Atto di Indirizzo del 20 dicembre 2018
a cura di Antonio Santoro
- Edilizia scolastica
Interventi “sulle strutture scolastiche e sulle infrastrutture tecnologiche e di laboratorio […] per mettere in sicurezza gli edifici scolastici” e anche per “l’ammodernamento e la ristrutturazione – con particolare attenzione all’accessibilità – degli istituti scolastici”.
Si prevede, in termini più specifici:
- a) la “prosecuzione delle attività di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico”, nonché “interventi per potenziare e supportare la capacità di progettazione degli enti locali per garantire la sicurezza delle strutture, l’adeguamento e il miglioramento sismico delle stesse […]”;
- b) la “adozione di ulteriori misure per la semplificazione delle procedure e per la verifica della sicurezza degli edifici scolastici […]”;
- c) la “programmazione e attuazione di un piano triennale di interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e delle palestre e delle strutture scolastiche sportive […]”.
- Inclusione scolastica e contrasto alla dispersione scolastica
Queste le prospettive dell’ azione ministeriale:
- “Ridurre la dispersione scolastica […] e favorire l’inclusione anche attraverso l’abbattimento delle barriere, di qualunque natura, affinché tutti gli studenti, specialmente quelli diversamente abili o con bisogni educativi speciali, possano conquistare la loro libertà, di cittadini e di lavoratori, per vivere i propri impegni personali e sociali”;
- “Modificare il decreto legislativo n. 66/2017 (Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità…) al fine di promuovere la più ampia partecipazione della famiglia, nonché delle associazioni di riferimento, quali interlocutori privilegiati dei processi di inclusione sia scolastica che sociale”;
- “Contrastare la dispersione scolastica, anche […] attraverso l’arricchimento dell’offerta formativa e il potenziamento del tempo-scuola”;
- “Integrare l’attuale normativa prestando maggiore attenzione alle esigenze della fascia 0-3 e favorendo il precoce ingresso nel sistema di istruzione […]”;
- “Assicurare agli studenti con una disabilità una maggiore continuità didattica, anche quando il loro docente non è di ruolo”;
- “Definire con il Ministero della salute le linee guida per la certificazione della disabilità […]”.
- Ampliamento dei percorsi formativi ITS e ridefinizione dell’Alternanza Scuola-Lavoro
Con riferimento agli ITS, che “si pongono come naturale raccordo tra il mondo della formazione e del lavoro […], si individuano le seguenti azioni:
- diffondere maggiormente la conoscenza dei percorsi formativi degli istituti tecnici superiori (ITS), anche attraverso azioni mirate di orientamento rivolte agli studenti degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado;
- favorire l’aumento del numero di iscritti ai percorsi ITS esistenti e la sinergia con le Regioni nella programmazione dell’offerta formativa;
- introdurre metodologie e percorsi innovativi che indirizzino la formazione degli studenti verso la creazione di competenze che abilitano alle tecnologie di industria 4.0”.
Si evidenzia inoltre la necessità di specifici interventi per la “ridefinizione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, al fine di renderli il più possibile orientativi e di qualità, rispondenti a standard di sicurezza elevati e coerenti” con le esigenze e le istanze del “territorio di riferimento”.
- Revisione e miglioramento del sistema di reclutamento e formazione del personale della scuola di ogni ordine e grado
Diversi e di sicuro rilievo gli intendimenti ministeriali a proposito degli ambiti tematici in questione, che riguardano soprattutto:
- a) la “revisione del sistema di reclutamento dei docenti”, riflettendo in particolare “su nuovi strumenti che tengano conto del legame dei docenti con il loro territorio” (?);
- b) il “reclutamento dei Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA), prezioso ausilio al lavoro dei Dirigenti scolastici, e (la) formazione in servizio del personale amministrativo […]”;
- c) la “valorizzazione del ruolo del personale amministrativo, tecnico e ausiliario […]”.
L’amministrazione scolastica prevede inoltre la realizzazione di specifiche azioni per:
- la “redazione di un Testo Unico, che sistematizzi in maniera organica le molte norme che riguardano la scuola […]”;
- l’”ampliamento dell’offerta formativa mediante misure finalizzate ad assicurare il reclutamento dei docenti con titoli idonei all’insegnamento della lingua inglese, della musica e dell’educazione motoria nella scuola primaria […]”;
- la “revisione del modello del corso concorso per il reclutamento, scorporando il corso di formazione, assumendo in servizio i vincitori di concorso alla fine delle prove orali (previa pubblicazione delle graduatorie di merito) e attivando un corso di formazione in servizio, al fine di coprire i posti vacanti e disponibili a partire da settembre 2019”.
- Attivita’ sportive scolastiche
Queste le previsioni: “Promozione nelle scuole di una sana e corretta educazione motoria, anche dal primo ciclo di istruzione” e “Revisione della disciplina relativa all’organizzazione delle attività sportive scolastiche”.
- Politiche per garantire ed accrescere il diritto allo studio
I precisati impegni del MIUR risultano sostanzialmente finalizzati a “consentire ad un numero sempre maggiore di studenti di accedere alla formazione universitaria e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica, ampliando la platea di studenti beneficiari dell’esenzione totale del pagamento delle tasse di iscrizione” e “di borse di studio”, se “meritevoli, ma privi di mezzi […]”.
Fonti normative
Atto di indirizzo MIUR 20 dicembre 2018, n. 55