• lunedì , 30 Dicembre 2024

Congedo parentale

di Fabio Scrimitore

Il quesito, rivoltoci dai genitori di un’allieva di scuola dell’infanzia, riguarda la sostituzione di un’insegnante assente dal servizio per congedo parentale. 

Il genitori d’una piccola di tre anni, che frequenta la scuola dell’infanzia, e che versa in una delle situazioni definite dall’acronimo BES, hanno dovuto constatare che la sua insegnante fruisce, ogni settimana, di tre giorni di congedo parentale, secondo quel che prevede l’art. 32 del Testo Unico delle leggi che tutelano la maternità e la paternità, approvato con il Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151. Tale Decreto dà alla madre il diritto di astenersi dal lavoro per assistere il figlio, sino al compimento degli otto anni d’età, per un periodo massimo di 6 mesi. Tale congedo, definito parentale, può essere fruito anche in frazioni giornaliere.
E’ questa la ragione per cui l’insegnante in questione si sta assentando per tre giorni a settimana, fino a quando non raggiungerà il periodo complessivo di sei mesi.
Insieme con i genitori della bambina, il Dirigente scolastico si è chiesto se l’ordinamento attuale consenta di sostituire con un’unica supplente la maestra assente sistematicamente per tre giorni. Sarebbe, infatti didatticamente, improvvido sostituire ogni settimana l’assente con una supplente diversa, la cui identità dipenderebbe dai punteggi delle tante aspiranti supplenti, che sono comprese nella graduatoria di circolo.
Il dubbio è scaturito dal fatto che non vi è nessun articolo, nè comma, del Regolamento sulle supplenze, approvato con il D.M. 13.6.2007, n. 131, che dica come si debba sostituire un insegnante che si avvalga del congedo parentale in forma settimanalmente frazionata, per la durata dell’intero anno scolastico.
Il Dirigente, in verità, un’idea ce l’avrebbe: sostituire la maestra come se costei si trovasse nello status di part-time verticale.
L’insegnante di ruolo, che scelga il regime di part-time verticale può insegnare soltanto per il 50 per cento dell’orario settimanale, concentrandolo in tre giorni soltanto. Sarebbe la stessa condizione in cui si trova la maestra della bambina di cui si sta scrivendo.

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