Sono troppi o troppo pochi, utili o inutili: si porrà mai fine alla querelle sul lavoro assegnato agli alunni per i periodi extrascolastici?
AbstractIl direttore Scrimitore viene interpellato su un dibattito ricorrente nel mondo scolastico: l’assegnazione dei compiti per casa. Una querelle sempre aperta, quella tra genitori da un lato e insegnanti e dirigenti dall’altro, che si intensifica nei periodi precedenti le vacanze. È giusto lasciare che alunni e studenti ne siano dispensati o è bene far ritagliare loro dei momenti di studio, per non far scivolare via quanto appreso durante l’anno? L’autore del quesito si dice “confuso”.
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