di Rita Bortone
Le novità introdotte e la Nota ministeriale del 15/9/2016, “Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico”
Le prime indicazioni ministeriali
Ci interessiamo ancora di formazione dei docenti poiché il Piano nazionale non è ancora arrivato, ma è arrivata nelle scuole la Nota ministeriale del 15/9/2016, Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico, che ne anticipa alcuni passaggi significativi.
I punti affrontati sono tutti importanti:
- a) principi da condividere
– una obbligatorietà legata alla realizzazione del Ptof, alla responsabilità professionale di ogni docente, alla possibilità di fruizione di percorsi differenziati
– la formazione come ambiente di apprendimento continuo e teso al miglioramento
– la coerenza con il piano nazionale e con un piano triennale d’Istituto, parte integrante del Ptof e rispondente ai bisogni del contesto
– la fruizione individuale di una carta elettronica per la formazione e i consumi culturali
– il riconoscimento delle attività di formazione e ricerca ai fini della valorizzazione e dell’incentivazione delle professionalità
- b) logiche da interpretare
– una cultura dello sviluppo professionale continuo e diffuso, che attraversa il Rav, il Pdm e il Ptof per costruire un sistema di opportunità culturali diversificate
- c) priorità individuate a livello nazionale
– autonomia organizzativa e didattica
– didattica per competenze e innovazione metodologica
– competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
– competenze di lingua straniera
– inclusione e disabilità
– coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
– integrazione e cittadinanza globale
– scuola e lavoro
– valutazione e miglioramento
- d) modalità di articolazione dei percorsi
– articolazione delle attività in Unità formative che indichino sia conoscenze, abilità e competenze attese, sia la struttura del percorso e le modalità di lavoro;
- e) organizzazione e funzioni di reti e scuole-polo
– reti di ambito e di scopo per affrontare in modo più organico problematiche comuni
– vincoli e requisiti delle scuole-polo nei confronti degli Usr, delle altre scuole, del territorio
- f) compiti degli Usr
– promozione e coordinamento
– costituzione di appositi staff regionali.
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