• martedì , 24 Dicembre 2024

Bonus pubblicità: investire su Scuola e Amministrazione conviene!

“Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo” diceva Henry Ford, fra i primi ad aver intuito l’importanza della pubblicità per la vita di un brand.

Cambiano i tempi, cambiano i mezzi e cambiano i target, ma la pubblicità resta. E grazie al Bonus pubblicità 2018 (DPCM 16 maggio 2018, n. 90), da lungo tempo atteso, investire in pubblicità sarà ancora più conveniente.

Lavoratori autonomi, professionisti ed imprese di qualsiasi natura giuridica hanno ora la possibilità di fruire di un nuovo credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari del 75%, che sarà elevato al 90% nel caso di microimprese, PMI e start-up innovative.

Insomma, se un’azienda acquista un trafiletto o una pagina intera di una rivista, il 75% della spesa viene sostenuto dallo Stato.

Requisito imprescindibile per poter usufruire del bonus è che il valore degli investimenti pubblicitari per il 2018 superi almeno dell’1% gli analoghi investimenti effettuati lo scorso anno sugli stessi mezzi di informazione (stampa ed emittenti radio-televisive a diffusione locale).

Il Decreto, inoltre, chiarisce che, in caso di investimenti su entrambi i mezzi di informazione, per aver diritto al credito d’imposta è necessario che l’incremento di investimento effettuato, ad esempio, sulla stampa, non comporti una parallela diminuzione della spesa sul canale radio-televisivo: in tal caso verrebbe meno il requisito dell’incremento di spesa complessivo.

Sono indicati diversi limiti di spesa per gli investimenti sulla stampa (cartacea e online), e per quelli sulle emittenti radio-televisive locali. In virtù di questo, nel caso di acquisto di spazi pubblicitari su entrambi i media, il richiedente potrà vedersi riconosciuti due diversi crediti di imposta in percentuale diversa a seconda delle condizioni della ripartizione su ognuna delle due categorie di beneficiari.

Obiettivo del decreto è promuovere una misura in grado di risollevare un settore, quello editoriale, in crisi da più di un decennio. Un settore che ha permesso alla pubblicità di nascere e crescere, e che oggi ha bisogno della stessa per continuare a svolgere la sua fondamentale funzione informativa.

// INVESTIRE IN PUBBLICITA’ SU SCUOLA E AMMINISTRAZIONE

Dal 1991 Scuola e Amministrazione è al fianco degli istituti scolastici per garantire un continuo aggiornamento sulle normative e sulle prospettive di cambiamento del sistema-scuola.

La lettura critica delle norme, i commenti sulle ultime notizie dal mondo scolastico, le risposte ai quesiti dei lettori sono solo parte dei contenuti premiati dai nostri abbonati.

Uno spazio pubblicitario su Scuola e Amministrazione vi consentirà di far crescere l’attività rivolgendovi ad un target esclusivo e già selezionato, fortemente interessato agli argomenti della nostra rivista cartacea e del nostro sito, senza disperdere i vostri investimenti ed il vostro tempo con strategie di marketing legate a canali generici.

La comunicazione per l’accesso al credito d’imposta può essere presentata attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate dal 22 settembre al 22 ottobre 2018, per gli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno 2018, insieme alla Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati.

La dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati nell’anno 2018 può essere presentata invece dal 1° al 31 gennaio dell’anno 2019.

 

La nostra rivista ed il nostro sito rappresentano una garanzia per il vostro marketing B2B: la vostra pubblicità su Scuola e Amministrazione, da oggi, costa di meno e vale di più.

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