• domenica , 22 Dicembre 2024

Assistenza a familiare disabile

di Fabio Scrimitore

Il quesito, rivoltoci da un dipendente di uno degli Ambiti Territoriali in cui si articolano gli Uffici Scolastici Regionali, riguarda il congedo straordinario biennale per assistere un familiare in stato di disabilità grave.

Per esigenze di chiarezza, è bene fare una sintesi delle lunghe proposizioni con cui è stato espresso il quesito, che appare riferito ad un insegnante di sostegno di un’unica alunna, che versa in situazione di disabilità per ipoacusia.
Si può aggiungere che il docente assiste la propria madre, riconosciuta nella condizione di disabilità prevista dall’art. 3, comma 3, della Legge 5 febbraio 1992, n.104.
Per la predetta condizione della madre – si legge nel quesito -, dal 2006 al 2009 il docente ha fruito ogni mese di 3 giorni di permesso, utilizzando il 3° comma dell’art. 33 della citata legge-quadro sull’handicap.
Dal 12 novembre del 2009, egli fruisce, in forma frazionata, del congedo straordinario biennale, previsto dall’art. 42, comma 5, del Decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001, nel testo che a questo comma ha dato l’art. 4 del Decreto legislativo 18 luglio 2001, n. 119.
Di fatto, dalla predetta data, il docente ha presentato alla scuola una singolare successione di domande, con le quali ha chiesto alternativamente: 1) permessi ex art. 33, comma 3, della Legge 104/1992; 2) congedo biennale straordinario frazionato, di cui all’art. 42 del citato Decreto legislativo n. 151/2001; 3) giorni di assenza per malattia, ai sensi del noto art. 17 del CCNL Scuola, sottoscritto il 20 novembre 2007, che, come ben si sa, è ancora in vigore. Cosa che continua a fare tuttora, programmando un’inconsueta sequenza di assenze, che gli consente di mantenere stabile il suo rapporto di lavoro senza mai impegnare il giorno di sabato (sua giornata libera dall’insegnamento) e, naturalmente, neppure la domenica.
Si potrà riformulare il singolare quesito, articolandolo in due domande:
a) è possibile richiedere il congedo straordinario biennale sistematicamente dal lunedì al venerdì, escludendo dal computo il sabato, giornata libera da impegni di insegnamento?

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