Abbandoniamo la retorica, le parole vuote. Insegniamo ai nostri ragazzi a leggere il mondo con vero spirito critico, a partire da ciò che hanno sotto gli occhi.
di Rita Bortone
“Senza nascondere l’assurdo ch’è nel mondo”
Danilo Dolci
Scegliere da che parte stare e renderlo manifesto
Non si tratta d’essere di destra o di sinistra. Eversivi o sovversivi. Sovranisti o europeisti. Essere lega o cinquestelle o piddì o piccì o piesse o non so che.
Non si tratta nemmeno di scegliere se ti piace di più l’intraprendenza e la limpidezza d’indirizzi di un Presidente del Consiglio o la nobiltà di princìpi, il rispetto di persone e regole e l’eleganza del linguaggio di un vicepresidente, o ancora la visionarietà, la padronanza culturale e la strategia risolutiva di un altro vicepresidente, o infine il tenace parlare e l’ostentato irridere di chi farebbe meglio a tacere.
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