Tutti gli adempimenti richiesti dal MIUR
Sicuramente sta suscitando una certa fibrillazione la richiesta – ormai ampiamente diffusa – rivolta dai Revisori dei conti, di chiedere alle Scuole di rispettare i tempi imposti dal D.I. n. 44/2001 nella predisposizione del Programma Annuale per l’E.F. 2017, da effettuarsi entro il 31 ottobre, per poi procedere alla conseguente deliberazione del Consiglio di Istituto entro il 15 dicembre; adempimento peraltro puntualmente richiamato nella Circolare MIUR prot. n. 14207 del 29/09/2016 che, nel dettare le istruzioni sulla preparazione del documento contabile, comunica a ciascuna Istituzione scolastica la propria risorsa economica per il prossimo esercizio finanziario, permettendo così il rispetto dei termini dettati dalla norma.
L’abitudine finora consolidata, di effettuare tali adempimenti ad esercizio finanziario appena iniziato, era dettata non solo dal ritardo delle comunicazioni ministeriali circa l’entità delle risorse economiche da iscrivere in bilancio, ma anche e soprattutto perché la chiusura della contabilità al 31 dicembre consente di determinare con certezza la consistenza dell’Avanzo di amministrazione, per poterlo poi correttamente inserire come prima risorsa utile nella programmazione del successivo esercizio finanziario.
In attesa del nuovo Regolamento di contabilità, in sostituzione del D.I. n. 44/2001, si auspica che il MIUR prenda in considerazione tale criticità. Sarebbe sufficiente stabilire i termini per la predisposizione al 15 gennaio e l’approvazione del Consiglio di Istituto al 31 gennaio per limitare al massimo il conclamato pericolo del ricorso all’esercizio provvisorio e consentire così alle Istituzioni scolastiche di effettuare la programmazione con maggiore certezza. Ed evitare così ciò che avverrà nella maggior parte delle Scuole in questo periodo: si predisporrà il Programma annuale su basi presunte e a gennaio di procederà con una consistente e rilevante variazione per riportare nel documento programmatico dati certi e reali, in modo da procedere con una gestione più oculata e corretta.
PER CONTINUARE A LEGGERE QUESTO ARTICOLO DEVI ESSERE ABBONATO! Clicca qui per sottoscrivere l’abbonamento