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Editoriale Gennaio 2014

 

di Fabio Scrimitore

In un tempo che presenta singolarità tanto peculiari quanto può esserlo quella della decisione del Ministero dell’economia e delle finanze del 27 dicembre 2013, che stabilisce, quasi ex abrupto – salvo, poi, a rimangiarsi, per fortuna, la decisione di detrarre 150 euro mensili dai cedolini degli insegnanti che hanno avuto un aumento di stipendio in virtù degli scatti di anzianità maturati nel 2012 ed andati in pagamento nel 2013, non sembra che possa esservi molto spazio per condividere del tutto l’ottimismo manifestato dal Ministro Carrozza, durante le vacanze di fine d’anno: “Ho ereditato un ministero che negli ultimi anni è stato visto solo come un centro di spesa, invece che come un ministero che ha subito tagli pesantissimi (…). Con in Governo Letta, abbiamo avviato una netta inversione di tendenza: stop ai tagli, si torna ad investire”.
Parrebbe difficile sottrarsi all’impulso di sfiorare l’iperbole, plagiando la conclusione de Il nome della rosa di Umberto Eco: “Stat schola pristina nomine; nomina nuda tenemus” (La scuola che c’era una volta ora esiste soltanto nel nome; a noi restano i nudi nomi delle istituzioni).

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One Comment

  1. Numero 1 - Gennaio 2014 - Scuola e Amministrazione
    8 Luglio 2016 at 00:30

    […] EDITORIALE […]