di Agata Scarafilo
Dicembre è per antonomasia il mese delle recite e delle manifestazioni natalizie. Ossia quell’insieme di iniziative, previste nel D.P.R. 567/96, che è possibile realizzare sotto forma di rappresentazioni, spettacoli, laboratori e celebrazioni in genere, in coerenza con le finalità formative ed educative perseguite dalla scuola. Trattasi, dunque, di tutte quelle iniziative curricolari ed extracurricolari che sono deliberate dalle istituzioni scolastiche nell’ambito della loro autonomia e sulla base delle determinazioni dei loro organi collegiali.
La valenza esclusivamente didattica ed educativa di tali iniziative, però, non esclude che esse siano sottratte ad una valutazione da parte della SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) relativamente alla determinazione della misura dei compensi eventualmente dovuti per “diritto d’autore” qualora la recita richieda l’utilizzo di “opere protette” (repertorio amministrato dalla SIAE), quali, ad esempio, brani letterari, saggi, musiche e testi teatrali. Tuttavia, considerate le finalità che esse perseguono, le manifestazioni scolastiche risultano essere oggetto di valutazioni diverse da parte della SIAE grazie ad un “Protocollo d’Intesa” stipulato con il MIUR nel 2000, che prevede il pagamento di diritti d’autore e che riserva alle istituzioni scolastiche condizioni particolari. Il diritto spettante varia, altresì, a seconda che la partecipazione a tali manifestazioni scolastiche sia gratuita o a pagamento.
Le agevolazioni ovviamente si basano sul presupposto che le iniziative in questione si svolgono nell’ambito delle attività scolastiche sulla base di progetti educativi, curricolari o extracurricolari, rientranti nella cosidetta “attività scolastica”.
Così, la SIAE applica alle scuole le tariffe per diritto d’autore secondo particolari parametri stabiliti annualmente ed in ogni caso con ogni consentito riguardo rispetto ai normali compensi richiesti dalla stessa Società Italiana degli Autori ed Editori per analoghe manifestazioni. L’intento della SIAE è, infatti, quello di portare i giovani a una più approfondita conoscenza dell’attività autorale, allargando così i loro orizzonti culturali. Non solo, ma è anche quello di contribuire allo sviluppo di una cultura del rispetto delle regole e del riconoscimento della creatività individuale, anche attraverso la conoscenza della normativa dettata a salvaguardia dei diritti d’autore.
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