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CU 2015 per dipendenti, autonomi e pensionati

Invio telematico dei dati entro il 9 marzo

di Saverio Prota

Come promesso nel numero di novembre u.s. della rivista, torniamo a occuparci del CU2015 per analizzare, in particolare, come funziona il software di compilazione, disponibile dal 5 febbraio 2015 sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che i sostituti d’imposta dovranno utilizzare per compilare e inviare la Certificazione Unica 2015.
Così come già annunciato, il nuovo modello di certificazione, approvato lo scorso 15 gennaio, dovrà essere trasmesso esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediario abilitato, all’Amministrazione finanziaria entro il 9 marzo, in quanto la scadenza fissata dalla norma al 7 marzo cade di sabato e, pertanto, slitta al primo giorno lavorativo successivo.
Tale modalità di trasmissione si rende necessaria in quanto i dati relativi ai redditi di lavoro dipendente, ai redditi di lavoro autonomo occasionale e ai redditi diversi, trasmessi dai sostituti d’imposta con la Certificazione Unica, saranno utilizzati per predisporre la dichiarazione 730 precompilata, che sarà messa a disposizione dei pensionati e dei lavoratori dipendenti, online, a partire dal 15 aprile.
Prima di passare a trattare l’aspetto operativo analizziamo, in breve, i principali aspetti del nuovo modello di certificazione del lavoro autonomo, per somme e ritenute operate nel periodo d’imposta 2014, tralasciando la parte che riguarda il lavoro dipendente in quanto, come per il CUD, la competenza a certificare rimane in capo al Mef.

CU2015 LAVORO AUTONOMO, PROVVIGIONI E REDDITI DIVERSI
Con la nuova norma, la scuola figura anche come “datore di lavoro del professionista autonomo” e deve, pertanto, emettere un CU nei suoi confronti,da inviare anche all’AGENZIA DELLE ENTRATE.
Nel CU trovano spazio, dunque, le ritenute dei lavoratori autonomi, ad esempio dei professionisti che effettuano anche una singola consulenza presso le aziende (scuole), in sostituzione della certificazione che in precedenza veniva rilasciata.
Chi sono i lavoratori autonomi? Sono lavoratori esterni alle istituzioni scolastiche che svolgono un’ attività intellettuale, artistica (non piccoli imprenditori) nei confronti di un committente, con lavoro proprio e senza vincoli di subordinazione. Rientrano, quindi, nel lavoro autonomo: 1) la collaborazione parasubordinata; 2) il lavoro autonomo occasionale; 3) i professionisti con Partita IVA; 4) il contratto a progetto o gli studi associati, intesi come collaborazione tra professionisti iscritti allo stesso o diverso albo professionale.

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