di Fabio Scrimitore
Il quesito riguarda la pubblicazione di un calendarietto con disegni e foto di bambini di scuola primaria.
Interrompendo un’antica tradizione che ha visto l’istituto comprensivo di un paesino di poche migliaia di anime impegnato nella redazione di un calendarietto scolastico, nel quale venivano pubblicati disegni di bambini della scuola e foto delle classi, il nuovo Dirigente scolastico non intende affatto dar corso all’iniziativa perché non prevista dal Piano dell’Offerta Formativa della scuola.
Orbene, il fatto che il POF dell’istituto non preveda la redazione del calendarietto fra le attività formative e didattiche costituisce, senza ombra di dubbio, una motivazione più che valida per non accogliere la richiesta. Tanto dev’essere affermato, subordinando tale conclusione alla condizione che la proposta di continuare la tradizione predetta sia stata valutata dagli organi collegiali che concorrono alla formazione del POF, e che da questi organi sia stata ritenuta non coerente con le finalità proprie del POF.
Se, invece, la pubblicazione del calendarietto scolastico non fosse stata sottoposta al vaglio del Collegio dei docenti – quale organo cui il comma 3 dell’art. 3 del Regolamento sull’autonomia scolastica (D.P.R. 8.3.1999, n. 275) attribuisce la competenza all’elaborazione del POF –, ebbene, tale ipotizzata situazione farebbe flebilmente affievolire, senza però annullarla, la sostenibilità della motivazione del Dirigente scolastico.
In tale ultimo caso, sarebbe stato opportuno che i fautori dell’iniziativa avessero proposto la sua realizzazione al Collegio dei docenti, dimostrando la piena coerenza con le finalità formative perseguite dalla scuola.
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