di Marco Graziuso
I controlli che i Revisori dei conti si apprestano a effettuare prossimamente presso le Istituzioni Scolastiche saranno sempre più caratterizzati da un’attività di verifica dell’osservanza delle disposizioni di legge emanate negli ultimi anni, riferite ai debiti verso i propri fornitori.
E’ la Ragioneria Generale dello Stato che invita i propri Revisori a vigilare su quegli adempimenti che derivano in primis dalle disposizioni contenute nel Decreto Legislativo 9 novembre 2012 n. 192, che, in attuazione della Direttiva UE 2011/7, sono finalizzate a generare un effetto favorevole sul rilancio dell’attività economica del Paese, attraverso una maggiore celerità dei pagamenti.
Infatti, con i Decreti Legge 8 aprile 2013, n. 35 e 24 aprile 2014, n. 66, convertiti, rispettivamente, dalle Leggi 6 giugno 2013, n. 64 e 23 giugno 2014, n. 89, è stato delineato il sistema che prevede la cosiddetta Certificazione dei Crediti per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali delle Pubbliche Amministrazioni.
Con le nuove disposizioni vengono favorite la cessione dei predetti crediti a banche ed intermediari finanziari, nonché la compensazione degli stessi con somme dovute a seguito di iscrizioni a ruolo.
A tal fine, la Piattaforma elettronica per la Certificazione dei Crediti (PCC), gestita dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, assicura la massima celerità delle procedure di certificazione, cessione o compensazione, nonché il monitoraggio dei crediti commerciali di tutta la Pubblica Amministrazione.
Nel riportare, alla fine del presente contributo, una tabella riepilogativa delle attività che le Pubbliche Amministrazioni devono compiere in osservanza alle specifiche disposizioni di legge, si evidenziano di seguito i principali adempimenti cui anche le Istituzioni Scolastiche sono tenute e direttamente interessate.
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