il filo di Arianna del link ‘Amministrazione trasparente’

Parte seconda

di Pasquale Annese

Premessa

Il D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 e s.m.i. ha introdotto il concetto di trasparenza intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali di dati, documenti e informazioni inerenti agli aspetti gestionali ed organizzativi delle Pubbliche Amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sull’operato delle stesse, nel rispetto dei principi costituzionalmente garantiti di buon andamento e imparzialità.

Nel numero di maggio abbiamo iniziato ad affrontare uno degli adempimenti più controversi previsti dal suddetto decreto: la creazione e strutturazione del link ‘Amministrazione trasparente’ del sito web delle istituzioni scolastiche, con le sottosezioni di 1° e 2° livello, così come previsto dall’allegato A di cui al medesimo decreto. Evidenziavamo opportunamente che tutto l’impianto normativo vive in posizione servente rispetto alla legge anticorruzione ed ha come destinatari naturali le Amministrazioni <centrali>. Cosa che le istituzioni scolastiche non sono.

Resta uno sforzo ermeneutico e di puro buon senso che si può fare per modellare tale normativa alla specificità delle istituzioni scolastiche, senza snaturare lo spirito e le intenzioni del legislatore, ma nel contempo evitando di ingolfare oltremisura le stesse istituzioni scolastiche, già oberate di numerosi impegni e adempimenti meramente burocratici.  Utile riferimento sono gli ALL. 1 e 1.1 di cui alla Delibera n. 50/2013 CIVIT_ANAC reperibile al seguente indirizzo web: http://www.anticorruzione.it/?p=8953

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