di Fabio Scrimitore
Il quesito, formulato da un collaboratore scolastico, riguarda la mancata concessione del mantenimento in servizio oltre il 65°anno di età.
L’autore del quesito teme di restare, dal 1° settembre 2014, senza stipendio e senza pensione. Questa triste prospettiva gli si è inaspettatamente aperta leggendo la lettera che il Dirigente scolastico della scuola in cui è in servizio gli ha consegnato lo scorso gennaio.
E’ la lettera che risponde all’istanza di trattenimento in servizio oltre il 65° anno di età, che il collaboratore scolastico aveva avanzato nella convinzione d’aver, se non proprio il diritto, almeno l’interesse legittimo a continuare a lavorare dopo il compimento della suddetta età. Il dipendente scolastico in questione ha lo svantaggio d’essere entrato in servizio un po’ tardi rispetto alla generalità dei suoi attuali colleghi, sicché, alla data del 1° settembre 2014, potrà vantare un’anzianità contributiva di appena 14 anni. Troppo poco, perché gli sia consentito di fruire del diritto a pensione.
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