• martedì , 16 Luglio 2024

Formazione alla transazione digitale

di Marco Graziuso

Come è noto, tutte le istituzioni scolastiche sono al momento impegnate nella programmazione  delle attività finalizzate a realizzare, attraverso le risorse del PNRR specificamente assegnate, la linea di investimento 2.1 Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che prevede la creazione di un sistema multidimensionale per la formazione continua dei docenti e del personale ATA in funzione della transizione digitale.

La formazione del personale scolastico sulla transizione digitale riveste un ruolo strategico nel processo di innovazione di ciascuna scuola e di sviluppo professionale, anche per la sua complementarietà con la linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0”.

Il Decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito 12 aprile 2023, n. 66, ha destinato un importo, pari a 450  milioni di euro, a favore di tutte le istituzioni scolastiche statali, quali nodi formativi locali del sistema di formazione per la transizione digitale, finalizzato alla realizzazione di percorsi formativi per il personale scolastico (dirigenti scolastici, direttori dei servizi generali e amministrativi, personale ATA, docenti, personale educativo) sulla transizione digitale nella didattica e nell’organizzazione scolastica, in coerenza con i quadri di riferimento europei per le competenze digitali DigComp 2.2 e DigCompEdu e nel rispetto del target M4C1-13 (formazione di almeno 650.000 dirigenti scolastici, insegnanti e personale ATA).

Le attività da realizzare riguardano Percorsi di formazione sulla transizione digitale, Laboratori di formazione sul campo, Comunità di pratiche per l’apprendimento e saranno finalizzate a raggiungere gli obiettivi definiti nella linea di investimento del finanziamento PNRR.

Ovviamente dovrà essere garantita una formazione mirata anche alla cosiddetta digitalizzazione amministrativa delle segreterie scolastiche mediante il potenziamento delle competenze digitali del personale ATA per la gestione delle procedure organizzative, documentali, contabili e finanziarie.

Il possesso di competenze digitali da parte dei dipendenti pubblici rappresenta una condizione essenziale per consentire l’adattamento dei servizi della PA all’era digitale. Affinché gli interventi programmatici si traducano in pratiche agite, infatti, è necessario che tutti i lavoratori della Pubblica amministrazione siano in grado di comprendere, accettare e adottare i nuovi strumenti a disposizione e i cambiamenti nei processi di lavoro che questi comportano, in modo da diventare essi stessi promotori di innovazione. Ciò al fine di migliorare il servizio, il rapporto con il cittadino e, in definitiva, la qualità del proprio lavoro.

Il dipendente pubblico è chiamato ad attuarere cambiamenti connessi alla digitalizzazione di processi di lavoro assolutamente specifici, settoriali e regolati da norme puntuali, prima fra tutte il Codice dell’amministrazione digitale (d.lgs. 82/2005). Non solo, ma sempre in virtù del proprio ruolo, il dipendente pubblico deve acquisire una diversa lente di osservazione, rispetto al comune cittadino, degli strumenti resi disponibili ed usati nel mondo digitale. A tal riguardo, si pensi, ad esempio, alle diverse implicazioni nell’uso dei social media da parte di un cittadino o di un’istituzione pubblica. A differenza del cittadino, infatti, il dipendente pubblico deve saper adottare scelte appropriate per rappresentare al meglio, nell’ambiente digitale, non solo sé stesso in quanto persona, ma anche l’Amministrazione cui appatiene e di cui potrebbe essere espressione consapevole o inconsapevole, cercando di evitare i rischi connessi.

Di seguito, si forniscono alcuni elementi utili a individuare gli aspetti concreti su cui si dovrà fondare la formazione rivolta al personale ATA.

DATI, INFORMAZIONI E DOCUMENTI INFORMATICI

Nel proprio lavoro quotidiano, il dipendente pubblico raccoglie, elabora e utilizza dati, informazioni e documenti. Per fare ciò, deve saper ricorrere in modo appropriato sia a strumenti standard a disposizione di qualsiasi cittadino (il web per la ricerca di informazioni, gli strumenti di office automation per la produzione e la catalogazione di documenti, ecc.), sia a strumenti peculiari dell’Amministrazione di appartenenza. Inoltre, deve aver maturato la consapevolezza del valore dei dati e delle modalità più efficaci per gestirli, anche attraverso tecnologie avanzate, al fine di supportare efficacemente i processi decisionali.

La normativa definisce il significato di documento informatico o documento elettronico e introduce regole per la formazione, la gestione, la conservazione e la trasmissione di documenti con strumenti informatici, a cui ogni Amministrazione è tenuta ad adeguare la propria gestione documentale.

Per gestire dati, informazioni e contenuti digitali, occorre:

conoscere la differenza tra dato e informazione;

saper utilizzare il web per la ricerca di dati e informazioni;

saper valutare l’affidabilità delle informazioni e dei dati rilevati sul web;

saper utilizzare tecniche e strumenti di ricerca avanzata;

saper organizzare informazioni, dati e contenuti digitali affinché possano essere gestiti e archiviati in maniera efficiente e funzionale;

conoscere le principali fonti pubbliche per la raccolta di dati e informazioni utili per l’attività quotidiana della PA (es. Istat, OCSE);

conoscere le potenzialità dell’analisi dei dati e degli strumenti di supporto alle decisioni.

Per produrre, valutare e gestire documenti informatici, occorre:

conoscere il significato di documento informatico;

conoscere le diverse modalità di formazione del documento informatico e le sue caratteristiche;

conoscere il valore legale del documento informatico;

conoscere il valore legale della firma digitale e del timbro digitale;

conoscere le principali funzionalità dei sistemi di protocollo informatico;

conoscere i formati accettati per un documento informatico;

conoscere le diverse tipologie di firma elettronica e il diverso valore giuridico e probatorio che caratterizza il documento informatico a cui esse possono essere associate;

conoscere le funzionalità principali dei sistemi di gestione documentale;

conoscere il significato di valore temporale del documento informatico e l’esistenza delle marche temporali;

conoscere le caratteristiche della validazione temporale di un documento informatico;

conoscere il significato e il valore legale del sigillo elettronico;

conoscere l’esistenza della conservazione digitale;

conoscere il tema della fascicolazione e dell’utilizzo dei metadati in relazione ai documenti informatici;

conoscere le caratteristiche principali e le implicazioni derivanti dalla corretta gestione archivistica e successiva conservazione dei documenti informatici;

conoscere l’esistenza dell’obbligo di consentire l’accesso ai documenti informatici da parte dei soggetti interessati.

Conoscere gli Open Data significa:

conoscere il significato di Open Data;

conoscere l’utilità degli Open Data per imprese, cittadini e società civile;

conoscere le caratteristiche principali degli Open Data;

conoscere il significato di dati in formato aperto e le differenze con gli Open Data;

saper valutare la qualità del dato;

conoscere il principio dell’Open Data by default e i suoi limiti;

conoscere i Linked Open Data.

COMUNICAZIONE E CONDIVISIONE

Nel suo lavoro quotidiano, il dipendente pubblico è chiamato a interagire con diversi attori: colleghi e vertici dell’Amministrazione di appartenenza, dipendenti e strutture di altre Amministrazioni, cittadini e imprese.

All’interno della propria Amministrazione, egli può ricorrere ad un ventaglio di strumenti tecnologici, più o meno ampio ed istituzionalizzato, per gestire la comunicazione e la condivisione di documenti e informazioni nei propri processi di lavoro. Tale insieme di strumenti include la posta elettronica ordinaria, la Intranet istituzionale e le cartelle condivise in rete, ma anche sistemi sempre più evoluti, quali le applicazioni di instant messaging o di audio video conferencing, i forum interni e i repository on-line. Di conseguenza, il dipendente pubblico è chiamato a conoscere tali strumenti e le loro caratteristiche principali e, soprattutto, a sviluppare la capacità di scegliere e utilizzare in ogni occasione lo strumento più appropriato in funzione di diversi fattori, quali la natura e la complessità del contenuto da veicolare, nonché il grado di formalità richiesto e la presenza di eventuali vincoli normativi da rispettare.

Il dipendente pubblico è inserito nel più ampio sistema di comunicazione della propria Amministrazione con i suoi principali stakeholder esterni, soprattutto con i cittadini, le imprese e le altre Amministrazioni. Tale sistema è attualmente interessato  da un profondo cambiamento dovuto, da un lato, ad un’attenzione crescente alla partecipazione e alla necessità di rafforzare la percezione condivisa di trasparenza e di efficienza e, dall’altro, all’ingresso anche nel mondo della Pubblica Amministrazione di strumenti evoluti di comunicazione, inclusi i social media, che si affiancano a strumenti tradizionali, quali il sito web istituzionale o la posta elettronica certificata.

La comunicazione deve poi tenere conto dell’evoluzione normativa. Gli strumenti e i sistemi telematici e digitali stanno, infatti, determinando una rivisitazione profonda dei diritti di cittadinanza, che devono essere sempre assicurati e garantiti. In particolare, la recente introduzione del domicilio digitale stacambiando le modalità di comunicazione PA/cittadino.

In questo scenario, il dipendente pubblico ha pertanto la necessità di conoscere gli strumenti di comunicazione esterna e di saper applicare le modalità di interazione più adatte a seconda del soggetto e della circostanza, nel costante rispetto delle disposizioni normative.

Comunicare e condividere all’interno dell’Amministrazione significa:

saper utilizzare la posta elettronica, in quanto strumento principale di comunicazione all’interno della stessa Amministrazione;

conoscere la Intranet, quale strumento di comunicazione e condivisione interna all’Amministrazione;

conoscere gli strumenti di comunicazione evoluti;

conoscere gli strumenti elementari di condivisione dei documenti (es, cartelle condivise);

conoscere le caratteristiche principali di una Intranet, quale strumento di comunicazione e condivisione interna all’Amministrazione di appartenenza;

conoscere le caratteristiche principali degli strumenti di comunicazione evoluti;

saper utilizzare gli strumenti elementari di condivisione dei documenti;

conoscere gli strumenti avanzati di condivisione di informazioni e documenti;

saper utilizzare gli strumenti avanzati di comunicazione;

saper scegliere gli strumenti di comunicazione più appropriati in funzione delle caratteristiche del messaggio, inclusi la natura, la complessità e il grado di formalità del contenuto;

conoscere vantaggi e rischi connessi all’utilizzo di ciascuno strumento avanzato di condivisione di informazioni e documenti;

saper utilizzare gli strumenti avanzati di condivisione on-line.

Comunicare e condividere con cittadini, imprese ed altre PA significa:

conoscere le caratteristiche della Posta Elettronica Certificata (PEC);

conoscere il ruolo della PEC quale strumento di comunicazione tra Pubbliche Amministrazioni;

conoscere il ruolo della PEC quale strumento di comunicazione con il cittadino e le imprese;

conoscere l’impossibilità, per un’Amministrazione, di richiedere atti o certificati contenenti informazioni già in possesso di altre PA;

conoscere le modalità previste dalla normativa di riferimento per inoltrare validamente istanze e dichiarazioni alle Pubbliche Amministrazioni per via telematica;

conoscere l’esistenza del domicilio digitale;

conoscere gli strumenti elementari per la comunicazione e diffusione di informazioni a beneficio di cittadini e imprese (es., siti web istituzionali, FAQ, avvisi);

saper utilizzare la PEC come strumento di comunicazione tra PA;

saper utilizzare la PEC come strumento di comunicazione con i cittadini e le imprese;

conoscere le implicazioni del domicilio digitale, quale unico indirizzo per le comunicazioni dell’Amministrazione al cittadino;

conoscere gli strumenti evoluti di comunicazione e partecipazione con cittadini, imprese e altri stakeholder di una Pubblica Amministrazione (es,. forum, social media);

conoscere i diversi registri linguistici a seconda del destinatario e dello strumento utilizzato;

saper utilizzare la PEC in maniera integrata con il protocollo informatico e il sistema di gestione documentale, quale strumento di comunicazione con cittadini, imprese e altre Amministrazioni Pubbliche;

conoscere la possibilità di invio di notifiche push a cittadini e imprese;

saper utilizzare gli strumenti avanzati di comunicazione (forum, instant messaging, audio video conferencing, social media);

saper scegliere gli strumenti di comunicazione digitale più appropriati per l’interazione con cittadini e imprese in funzione della natura, complessità e grado di formalità del contenuto da veicolare;

saper scegliere il registro linguistico appropriato, a seconda del destinatario e dello strumento utilizzato.

SICUREZZA

La sicurezza è l’insieme delle misure di carattere tecnologico, organizzativo e procedurale volte a garantire la protezione dei sistemi informatici e dei dati in essi contenuti.

La sensibilizzazione sui rischi e sulle protezioni disponibili è la prima linea di difesa per assicurare la sicurezza dei sistemi informatici. Non solo bisogna sapere che le falle in materia di sicurezza possono gravemente incidere sull’integrità dei sistemi e delle reti che controllano, ma è necessario anche essere consapevoli che, a causa dell’interconnessione e dell’interdipendenza tra sistemi, si possono potenzialmente danneggiare gli altri.

È essenziale, quindi, per il dipendente pubblico, conoscere le caratteristiche che contraddistinguono la sicurezza informatica per garantire la riservatezza ed evitare eventuali usi illeciti nello svolgimento delle attività di divulgazione, modifica e distruzione di dati e informazioni.

Inoltre, non basta rendere sicuri siti e infrastrutture; molto più spesso di quanto pensiamo, l’anello debole nella catena della sicurezza è l’essere umano. È, pertanto, fondamentale che il dipendente pubblico maturi la conoscenza dei pericoli e delle minacce a cui è esposto quando opera nel digitale e acquisisca la piena consapevolezza del proprio ruolo nella gestione e nel mantenimento della sicurezza nella propria Amministrazione.

L’impatto delle tecnologie digitali sul trattamento dell’informazione ha avuto risvolti anche sulla privacy. Il dipendente pubblico, quando gestisce e tratta informazioni del cittadino, deve saper controllare e proteggere l’uso dei dati e delle informazioni condivise, particolarmente dei dati e delle informazioni che sono patrimonio del cittadino che interagisce con la PA. Questo significa saper individuare i rischi e applicare i modi più appropriati nella gestione delle informazioni, nonché saper leggere e valutare le informative sulla protezione dei dati personali che vengono utilizzati.

Dal 25 maggio 2018 è operativo e obbligatorio il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati e la loro libera circolazione (Regolamento Europeo 2016/679).

La Pubblica Amministrazione deve conoscere i contenuti della nuova normativa sulla Privacy, nota anche con il termine GDPR (General Data Protection Regulation), saperli applicare e prevedere competenze e ruoli adatti ad assicurarne il pieno rispetto nei processi di trattamento dei dati.

Proteggere i dispositivi significa:

conoscere i rischi e le minacce negli ambienti digitali;

saper adottare le misure base di sicurezza per proteggere i dispositivi;

saper definire e gestire le password in modo consapevole e protetto;

saper valutare i principali rischi per il dispositivo, se soggetto ad attacchi informatici;

conoscere le misure minime di sicurezza ICT per le Pubbliche Amministrazioni;

conoscere i principali tipi di attacco informatico: Virus, Trojan, Denial of Service (DoS), Distributed Denial of Service (DDoS);

sapere individuare le contromisure da adottare per difendersi dagli attacchi informatici;

saper capire quando il dispositivo è soggetto ad attacchi informatici.

Proteggere i dati personali e la privacy significa:

conoscere i concetti di riservatezza, integrità e non ripudio dei dati;

conoscere il regolamento europeo sulla protezione dei dati personali;

conoscere le modalità di protezione dei dati personali negli ambienti digitali;

conoscere la differenza tra dato personale, dato sensibile e dato giudiziario;

conoscere i principi generali del Regolamento Europeo 2016/679 sulla protezione dei dati personali;

saper valutare i rischi e applicare le contromisure appropriate.

SERVIZI ON-LINE

Il Codice dell’amministrazione digitale (d.lgs. 82/2005) attribuisce a chiunque il diritto di fruire in forma digitale dei servizi erogati on-line dalle Pubbliche Amministrazioni.

La PA, nel tempo, ha fornito sempre più servizi tramite il canale web. L’importanza della messa on-line dei servizi è rappresentata dai benefici  che apporta non solo al cittadino (risparmio di tempo, modalità remota di accesso, guida alla compilazione, immediatezza della risposta, ecc.), ma anche all’Amministrazione (ricezione di dati e informazioni direttamente in forma digitale, controllo degli errori in fase di immissione, ecc.).

Al fine di stimolare lo sviluppo di sempre nuovi servizi on-line da parte della PA e, al contempo, di assicurarne coerenza e integrazione, particolare attenzione è stata prestata negli ultimi anni allo sviluppo di “piattaforme abilitanti”, una serie di servizi infrastrutturali volti, da un lato, ad agevolare e ridurre i costi di nuovi servizi specifici per le varie Amministrazioni e, dall’altro, a uniformare gli strumenti utilizzati dagli utenti finali durante la loro interazione con la Pubblica Amministrazione.

 L’introduzione di SPID (Sistema pubblico di identità digitale), per esempio, ha offerto al cittadino la possibilitàdi avere un’unica modalità di autenticazione per tutti i servizi della PA.

Sul tema dei pagamenti digitali, PagoPA ha reso più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la PA.

Il dipendente pubblico è chiamato, pertanto, a garantire il diritto alla fruizione dei servizi on-line, nonché a conoscere le principali piattaforme abilitanti a supporto dell’erogazione di tali servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni in favore di cittadini e imprese.

https://autocertificazioni.net/
https://www.amministrazionicomunali.it/autocertificazioni

https://www.agid.gov.it/ – Piattaforme

https://www.garanteprivacy.it – Temi – Scuola

Conoscere l’identità digitale significa:

conoscere il concetto di identità digitale e l’esistenza di SPID;

conoscere le caratteristiche principali di SPID;

conoscere le implicazioni dell’utilizzo di SPID quale modalità di autenticazione;

conoscere i vari livelli di autenticazione offerti dal sistema SPID;

conoscere l’esistenza della possibilità di utilizzare SPID anche per firmare documenti.

Erogare servizi on-line significa:

conoscere il diritto di cittadini e imprese di accedere ai servizi in modalità digitale;

conoscere l’obbligo per la PA di pubblicare on-line tutti i moduli e i formulari adottati per l’erogazione dei servizi;

conoscere il diritto dei cittadini di pagare digitalmente;

conoscere l’esistenza di PagoPA per i pagamenti;

conoscere l’esistenza dell’obbligo di fatturazione elettronica;

conoscere le linee guida AgID per l’erogazione dei servizi on-line;

conoscere le caratteristiche di un servizio on-line (efficacia, economicità, utilità, fruibilità, accessibilità, tempestività);

conoscere l’esistenza dell’obbligo di misurare il grado di soddisfazione dei destinatari delle attività e dei servizi, anche attraverso modalità interattive;

conoscere le caratteristiche principali di PagoPA;

conoscere il significato di “mobile-first”;

conoscere il significato di “digital first”;

conoscere il “once only principle” e le sue conseguenze nell’erogazione dei servizi on-line;

conoscere i vari livelli di erogazione di un servizio on-line, dal livello base (pubblicazione di informazioni e modulistica) al livello più avanzato (completa erogazione del servizio in digitale);

conoscere le conseguenze giuridiche della violazione dell’obbligo di erogazione del servizio in modalità digitale.

TRASFORMAZIONE DIGITALE

Nell’epoca del digital first, da un lato, il cittadino richiede sempre più interazione digitale anziché fisica con le Amministrazioni, dall’altro, le tecnologie digitali offrono molteplici opportunità per semplificare, ottimizzare, velocizzare, rendere più trasparenti i processi della Pubblica Amministrazione e, quindi, migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi erogati.

Il Codice dell’amministrazione digitale (d.lgs. 82/2005) accompagna le Amministrazioni nella fase di transizione dal cartaceo al digitale, mentre il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019 contiene una serie di iniziative e strumenti per supportare l’innovazione della PA grazie al ricorso alle tecnologie digitali.

Il dipendente pubblico coinvolto nei processi e nei servizi deve conoscere gli obiettivi che caratterizzano la strategia nazionale per la trasformazione digitale della PA e la struttura della governance del digitale.

È altresì necessario che il dipendente pubblico possegga una “cultura digitale” di base relativamente ai trend e alle tecnologie che si stanno sviluppando attualmente e sia in grado di riconoscerne le potenzialità applicative anche in ambito pubblico.

Conoscere le tecnologie emergenti per la trasformazione digitale significa:

conoscere l’esistenza dell’IoT – Internet of things;

conoscere il concetto di Intelligenza artificiale;

conoscere l’esistenza della Blockchain;

conoscere l’esistenza del Cloud computing;

conoscere il concetto di Big data e di Data analytics;

conoscere le caratteristiche principali dell’IoT – Internet of things;

conoscere le caratteristiche principali dell’Intelligenza artificiale;

conoscere le caratteristiche principali della Blockchain;

conoscere le caratteristiche principali del Cloud computing;

conoscere le caratteristiche principali dei Big data e dei Data analytics;

conoscere i principali ambiti di applicazione dell’IoT – Internet of things;

conoscere i principali ambiti di applicazione dell’Intelligenza artificiale;

conoscere i principali ambiti di applicazione della Blockchain;

conoscere i principali ambiti di applicazione del Cloud computing;

conoscere i principali ambiti di applicazione dei Big data e dei Data analytics.

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