• domenica , 22 Dicembre 2024

Il personale non vaccinato può ritornare in servizio?

Fine dello stato di emergenza da Covid-19: che cosa cambia a partire dall’1 Aprile?

Abstract

Una sintesi esplicativa delle disposizioni che i Dirigenti scolastici sono tenuti ad applicare per consentire il rientro in servizio del  personale che non  ha adempiuto all’obbligo vaccinale anti-Covid-2. 

La complessità dell’attuale vita di relazione sociale rende particolarmente necessaria l’azione generosa della stampa, che renda esplicite le ricorrenti disposizioni di legge che la Gazzetta ufficiale pubblica  con una frequenza che può  rendere problematico l’esercizio dei diritti e dei doveri di cittadinanza, come ha tante volte rilevato l’eminente giurista Sabino Cassese.

Lo conferma  il Dirigente scolastico d’un Istituto Professionale, il quale si chiede retoricamente quali possano essere i modi che gli potranno consentire di ottemperare alla recente disposizione di legge che, a partire dal 1° aprile 2022,   impone al Dirigente di non fare svolgere “attività didattiche a contatto con gli alunni” al personale della scuola, insegnante e non, che “sia inadempiente all’obbligo vaccinale”.

Si trascrivono, in stralcio, le proposizioni del Decreto-legge n. 44 del 1° aprile 2021, nel testo che ne deriva per effetto di quanto dispone il recentissimo Decreto-legge n. 24 del 24 marzo 2022.

Fino al 15 giugno 2022, l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2 si applica al personale scolastico del sistema nazionale di istruzione.

La vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni da parte dei soggetti che vi sono obbligati.

I Dirigenti scolastici devono assicurare che nelle scuole sia rispettato  l’obbligo predetto.

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