di Agata Scarafilo
ABTRACT – Il “Piano scuola estate 2021” è stato elaborato in assenza della compartecipazione proattiva dei Direttori SGA, ancora una volta dimenticati dal MIUR. L’Associazione AIDA-SCUOLE scrive al Ministro Bianchi e, nell’ estrinsecare l’amarezza, chiede una revisione critica. Ci sarà mai una risposta?
In questi giorni, tra favorevoli e contrari, sta facendo molto discutere il “Piano scuola estate 2021”. A tale riguardo non è mancato l’intervento dell’AIDA SCUOLE (Associazione Italiana Direttori Amministrativi delle Scuole), presieduta da Giuliana Sannito. L’associazione, infatti, pur nella condivisione dei principi ispiratori e degli obiettivi che si intendono perseguire con il progetto, che vedrà aperte le scuole per gli alunni anche nel periodo estivo, ha estrinsecato, con una nota indirizzata al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, l’amarezza per aver, ancora una volta dimenticato i Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi e con esso le segreterie scolastiche (ricordiamo che il DSGA è a capo del personale ATA). L’AIDA fa presente al Ministro Bianchi che, “come si scrive giustamente nella nota ministeriale, è stato questo un anno <particolare>, diverso dagli altri ed il personale amministrativo non si è, al pari delle altre componenti della scuola, risparmiato nell’apportare il proprio contributo alla gestione di una situazione oggettivamente difficile, impegnativa su tutti i versanti, per garantire il diritto all’istruzione e alla sicurezza degli alunni. In particolare i Direttori SGA hanno lavorato alacremente durante la pandemia, facendosi carico di considerevoli nuovi adempimenti tra cui l’organizzazione del personale <aggiuntivo> dell’organico Covid, la gestione di maggiori finanziamenti da impegnare e rendicontare, rilevazioni conseguenti, la gestione delle attività di prevenzione previste per l’emergenza sanitaria in atto, senza nemmeno poter contare su un aumento dell’organico degli assistenti amministrativi”.
A parere dell’associazione, l’attuazione del Piano ministeriale risulta gravato dalla circostanza che non si è considerato attentamente l’impatto di tale progetto sul piano organizzativo, tecnico e gestionale. Infatti, il piano annuale del personale ATA, redatto dal Direttore SGA per il corrente anno scolastico, già adottato dal Dirigente Scolastico e condiviso in seno alla Contrattazione integrativa scolastica, è definito. Inoltre, risulta già programmato il piano per la fruizione delle ferie estive da parte del personale scolastico e gli Istituti di Istruzione Secondaria di Secondo Grado saranno impegnati, in tale periodo, con l’organizzazione e la gestione degli esami di maturità ed i corsi di recupero, in assenza, tra l’altro, del personale dell’organico Covid il cui termine contrattuale è stabilito a giugno del corrente anno scolastico.
C’è da aggiungere che in più che l’organizzazione del lavoro è avvenuto in costanza emergenziale che, come noto, è stata prorogata, al momento, fino al 31 luglio.
Così, AIDA-SCUOLE ritiene che, considerato che il piano scuola estate 2021 è stato elaborato in assenza della compartecipazione proattiva dei Direttori SGA, da sempre, coinvolti in prima linea nell’organizzazione dell’intera comunità scolastica e nella gestione di tutte le attività a supporto di quella didattica, il MIUR debba effettuare una revisione critica del piano ministeriale affinché si tenga conto di tutte le problematiche esposte.