Da domani saranno operative le disposizioni contenute nel DPCM del 25 ottobre che impongono la soglia minima del 75% per la didattica digitale integrata per tutte le classi delle scuole superiori
I dirigenti scolastici delle scuole superiori hanno tempo la giornata di oggi per riorganizzare la didattica digitale integrata e far raggiungere a tutte le classi la soglia minima del 75%, così come indicato nella nota della ministra Azzolina, che fa seguito al DPCM del 25 ottobre.
Nella nota si legge:
“Gentilissimi,
con riferimento al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 ottobre 2020, sostitutivo delle disposizioni contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 ottobre 2020, come modificato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 ottobre 2020, rispetto a quanto già previsto nei predetti decreti, per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, la soglia minima di erogazione dell’attività in didattica digitale integrata è incrementata ad almeno il 75%, anche qualora le ordinanze regionali rechino un limite inferiore, fermo restando che per le scuole dell’infanzia e le istituzioni scolastiche del primo ciclo l’attività didattica è resa in presenza.
Particolare attenzione, nell’attuazione della misura, va posta agli alunni con disabilità, con disturbi specifici dell’apprendimento ed altri bisogni educativi speciali. In tal senso, si ricorda che vanno applicate puntualmente le indicazioni contenute nel Decreto del Ministro dell’istruzione 7 agosto 2020 n. 89 e nell’Ordinanza del Ministro dell’istruzione 9 ottobre 2020, n. 134.
In considerazione della necessità di disporre del tempo sufficiente ad adeguare l’organizzazione didattica alle misure del predetto DPCM, le istituzioni scolastiche provvedono all’adozione degli atti conseguenti nella giornata del 26 ottobre 2020, con efficacia dal giorno successivo.
L’amministrazione ministeriale è grata per il lavoro che la comunità scolastica ha compiuto e per gli sforzi che ogni giorno le istituzioni scolastiche profondono per garantire l’effettività del diritto allo studio delle studentesse e degli studenti, in un momento di estrema complessità per il Paese”.