Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’ Inail tra gennaio e luglio 2019 sono state 378.671 (-0,02% rispetto allo stesso periodo del 2018), 599 delle quali con esito mortale (+2,0%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 38.501 (+2,7%).
L’educazione alla sicurezza è fondamentale per costituire sempre più quel bagaglio culturale fatto di comportamenti ed atteggiamenti da assumere, in ogni circostanza, per i quali è importante il ruolo della scuola e il coinvolgimento di tutto il personale scolastico.
La scuola ha il compito di aiutare i più giovani a interiorizzare un modello culturale che lasci il segno nella formazione personale.
L’opera di sensibilizzazione dovrebbe esercitarsi in ogni tipo di attività al fine di:
- addestrare gli individui ad adottare comportamenti codificati, adeguati alle diverse circostanze di pericolo;
- acquisire consapevolezze e comportamenti adeguati alla prevenzione dei rischi e alla tutela di sé e degli altri.
- analizzare i comportamenti a rischio per ridurre errori e violazioni attraverso gli approcci tecnologici odierni.
Il continuo evolversi dei pericoli, impone nuove letture dei comportamenti a rischio, in modo da poter tutelare la salute del singolo e della collettività.
Il Ministro del Lavoro ha aperto lunedì 23 settembre il “Tavolo di confronto salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, trovando l’intesa, principalmente, sui seguenti punti:
- Semplificazione e interpretazione univoca delle norme,
- contrasto delle gare al massimo ribasso,
- aggiornamento del Testo unico sulla salute e sicurezza,
- banche dati condivise, stanziamenti di risorse,
- rafforzamento controlli,
- lotta al caporalato,
- formazione mirata e coordinamento incentivi agli investimenti in sicurezza.
La prevenzione in tema di salute e sicurezza sul lavoro è un’emergenza su cui tutte le agenzie educative sono chiamate a dare il proprio contributo.
Giocondo Talamonti